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Res presenta: "Un attore contro: Gian Maria Volonté", di Ferruccio Marotti, in onda stasera e domani, alle 23.00 su Rai Storia, Digitale Terrestre e Tivù Sat. Il ritratto di un grande interprete nel giorno in cui ricorre la sua scomparsa. Era Il 6 dicembre del 1994 quando, sul set del film “Lo sguardo di Ulisse”, in Grecia, muore Gian Maria Volonté. Rai Storia lo ricorda proponendo questo film documentario che è il ritratto di un attore che con il suo fascino ha influenzato profondamente la sua generazione. Come ebbero a dire Orson Welles e Ingmar Bergman, definendolo uno dei maggiori attori del mondo, Gian Maria Volonté resta, infatti, il simbolo di una stagione felice del nostro cinema, quella che ha legato l’arte all’impegno.
Scontroso, lontano dal mondo dello show business, Volonté è stato un artista del tutto particolare, profondamente calato nel ruolo dei personaggi, nel bene e nel male, e convinto che praticare l’arte e trasformare il mondo siano azioni collegate. “Un attore contro: Gian Maria Volonté" è una biografia di questo interprete italiano che ripercorre la sua storia, dall'infanzia alle prime esperienze teatrali e televisive negli sceneggiati Rai, sino al consolidamento di una coscienza politico-sociale che lo renderà l'attore più impegnato del nostro cinema. Il documentario propone inoltre testimonianze di registi, sceneggiatori, direttori della fotografia, produttori ed amici che ricostruiscono la vita di un uomo che ha segnato in maniera indelebile la storia del cinema italiano e non solo.
Scontroso, lontano dal mondo dello show business, Volonté è stato un artista del tutto particolare, profondamente calato nel ruolo dei personaggi, nel bene e nel male, e convinto che praticare l’arte e trasformare il mondo siano azioni collegate. “Un attore contro: Gian Maria Volonté" è una biografia di questo interprete italiano che ripercorre la sua storia, dall'infanzia alle prime esperienze teatrali e televisive negli sceneggiati Rai, sino al consolidamento di una coscienza politico-sociale che lo renderà l'attore più impegnato del nostro cinema. Il documentario propone inoltre testimonianze di registi, sceneggiatori, direttori della fotografia, produttori ed amici che ricostruiscono la vita di un uomo che ha segnato in maniera indelebile la storia del cinema italiano e non solo.



