Dal 2018 Cristiano De Andrè  ha portato in un tour  l'album del padre Fabrizio, uscito nel 1973. Dal tour è stato poi tratto un documentario. Ora, in occasione dei 50 anni del disco e dei 25 anni dalla morte di Faber, è uscito in CD e in digitale l’album live DEANDRÉ#DEANDRÉ Storia di un impiegato (prodotto da Cristiano De André, Intersuoni e Nexo Digital, distribuzione Warner Music Italy).
 
Racconta Cristiano De André: «Storia di un impiegato è un’opera sulla presa di coscienza contro il potere e le sue declinazioni, che insieme all’album La Buona Novella a mio avviso, è il sunto più pacifista e anarchico che mio padre abbia concepito. Con quest’opera cerco a modo mio di dare una bussola per predicare la fine del rancore, dell’odio, i sentimenti prevalenti in questi anni, e che stanno condizionando la vita di tutti! Io e Stefano Melone, abbiamo cucito le nostre passioni musicali cercando un suono che potesse essere un ponte, un prolungamento ad oggi del grande tocco che aveva dato Nicola Piovani nel ‘73 a questo lavoro. L’idea era quella di ricreare la stessa tensione di quel momento usando nuove sonorità»
 
Questa nuova uscita discografica arriva a coronamento di un lungo percorso di rilettura dello storico album, che torna così a smuovere le coscienze in occasione del 50° anniversario dalla sua pubblicazione nel 1973.
 

Le nove tracce dell’album sono estratte dall’omonimo film documentario DEANDRÉ#DEANDRÉ Storia di un impiegato, diretto da Roberta Lena (distribuito nelle sale da Nexo Digital e attualmente disponibile sulla piattaforma in streaming nexoplus.it e sui canali di Nexo TV "House of Docs" e "Le Vite degli altri"), che a sua volta raccontava il celebre tour di Cristiano De André iniziato nel 2018, una vera e propria opera rock che ha fatto rivivere a migliaia di persone il concept album sugli anni di piombo e sulla speranza di costruire un mondo migliore.  
 
 Arrangiare Storia di un impiegato ha significato per Cristiano De André riportare in auge i figli della rivoluzione pacifista: l’utopia, l’anarchia, il Sogno, da una parte, il Potere, la paura, l’inabissamento delle qualità individuali a discapito delle esigenze globali, dall’altra.
 
La produzione e gli arrangiamenti delle sezioni musicali introduttive di ogni traccia, sono di Cristiano De André e Stefano Melone.