di Claudio Ianniello

 

Prosegue l’avventura radiofonica giovanile nel palinsesto 2024 di Radio Mater. Il nuovo format dal titolo “L’Osservatore Giovane” va in onda il terzo sabato di ogni mese, condotto dagli universitari della GiFra, la Gioventù Francescana ternana.

Giuseppe Scarlato, scrittore per ragazzi e ragazze, ha infatti ceduto lo storico spazio di nuova evangelizzazione al desiderio di informare i loro coetanei italiani, universitari e non, di una dozzina di ragazzi umbri. Dopo aver scaldato i motori nel 2023, con la rubrica artistico-culturale “Sette Chiese” lo speaker pugliese passa il timone a questi giovani entusiasti, che si alterneranno ai microfoni per informare su ciò che hanno visto e osservato.

Le frequenze nazionali di una radio cattolica possono intercettare la curiosità di quanti, ragazzi o ragazze, in auto o dallo smartphone, cercano spunti di vita vera attraverso eventi della Chiesa, in Italia o nel mondo. Radio Mater entra nelle case degli italiani da trent’anni sulle frequenze fm 95.3 in Lombardia e, nel Lazio, fm 93.5 (ma il podcast rimane sul sito della radio ed è quindi sempre disponibile). 

Capita così che, ad orario aperitivo (dalle 18 alle 19), scorrendo da un brano sanremese ad un programma leggerissimo, si possa invece ascoltare la voce appassionata della generazione 2000 raccontare la vita del Beato Giovanni Paolo I piuttosto che la maternità di Santa Giovanna Beretta Molla.

Figure ineguagliabili? Eroi del nostro tempo? Nulla di tutto questo nell’idea di nuova evangelizzazione di Scarlato e dei suoi ragazzi, che vogliono raggiungere uno scopo di attrazione, piuttosto che inculcare modelli distanti dal vissuto degli studenti d’oggi. L’autore radiofonico ha preso coscienza di come l’attuale contesto culturale universitario «non contempla più lo spessore umano di uomini e donne che si sono spesi fino alla morte per amare il prossimo più di loro stessi!». Il mondo della scuola, o accademico, se non stimola riflessioni sul senso ultimo dell’esistenza, non incoraggia neppure la ricerca di quanti hanno abbracciato quell’amore totalizzante, generato dall’incontro con il Dio vivente. Come i giovani delle associazioni o fraternità appunto!

«Comprendere che questo incontro, a prescindere dall’educazione cattolica ricevuta»,  sottolinea Scarlato, «è concreta possibilità per le nuove generazioni di avvicinarsi alla Vita dei santi quali protagonisti della società in cui loro stessi adesso muovono i primi passi».Parole che oggi traducono ai microfoni della trasmissione la massima salesiana “buoni cristiani e onesti cittadini” che Scarlato ha voluto vivere innanzitutto nella sua esperienza quotidiana di animatore e formatore.

L’emittente lombarda fondata da don Mario Galbiati, si è sempre sentita “a casa” negli ambienti giovanili, dagli oratori ai campi scuola. Indubbiamente uno speaker disinvolto ma giovane, con tanta “gavetta” negli oratori e nell’associazionismo, mette a proprio agio interlocutori e ospiti con un background multiforme rispetto ai temi di discussione della trasmissione.

La puntata del 20 Gennaio sviscererà, dunque, il significato della parola “accoglienza” nella società, accompagnandola al vissuto di Santa Rosa da Viterbo, nata con una malformazione grave che ha voluto tuttavia accogliere e nutrire nel solco del cammino francescano di fede. La ricerca di Dio, come risposta viva alle grandi domande del cuore, accomuna gli appassionati di radio agli ascoltatori occasionali, i grandi ai giovani, i fedeli praticanti ai semplici frequentatori. Parola di giovani osservatori, ascoltarli per crederci.