PHOTO
«Condivido un'altra delle mie recenti letture, un romanzo che mi ha colpito prima nel titolo e poi anche nel contenuto: La tua assenza è tenebra, dell'autore islandese Jón Kalman Stefánsson, edito da Iperborea. Parla di vita, amore, morte, memoria e poesia. Lo avete letto?».
Con il suo stile conciso e al tempo stesso profondo, l'altro giorno il cardinale Ravasi ha postato questo tweet: parole importanti per un romanzo, che non possono non suscitare la curiosità e l'interesse di chiunque sia appassionato di quella letteratura che sa dare grandi emozioni e stimolare il pensiero sul senso della nostra esistenza.
IL LIBRO DI CUI PARLA RAVASI: L'AUTORE E LA TRAMA
Di che libro si tratta?
Si intitola La tua assenza è tenebra, l'ha scritto Jón Kalman Stefánsson ed è stato pubblicato da Iperborea: 600 pagine nell'incofondibile stile dell'editore specializzato nella letteratura nordica.
L'autore, anzitutto: Jón Kalman Stefánsson è nato a Reykjavík, è un ex insegnante e bibliotecario e si è dedicato alla poesia prima di passare alla narrativa, distinguendosi subito per una lingua di singolare ricchezza evocativa e diventando uno dei più amati scrittori nordici. Attraverso potenti affreschi dell’Islanda di ieri e di oggi, i suoi romanzi affrontano le grandi domande dell’uomo, la vita, l’amore, il senso ultimo dell’esistenza, il potere dell’arte e della letteratura.
Di che cosa parla il romanzo? L'inizio è carico di suspence e attira in maniera irresistibile il lettore. Siamo in Islanda, nei Fiordi occidentali: un uomo si ritrova nella chiesetta di un villaggio sperduto senza sapere come ci è arrivato né perché. Una lapide nel piccolo cimitero lo colpisce: «La tua assenza è tenebra» (da qui il titolo del romanzo). È la figlia della defunta ad accompagnarlo nell’unico albergo della zona... Qui tutto sembrano conoscerlo, mentre lui non si ricorda nemmeno il proprio nome. Solo una certezza ha il nostro protagonista: la fede nella parola. Così inizia a scrivere una saga che abbraccia gli ultimi due secoli dell'isola con tanti personaggi accomunati da una sensibilità fuori dal comune. Un racconto accompagnato pagina dopo pagina da un'autentica colonna sonora, con musiche che vanno da Bach e Nick Cave...
IL SENSO DEL ROMANZO
Possono essere molte le ragioni che hanno attirato l'attenzione del cardinale Ravasi verso La tua assenza è tenebra di Jón Kalman Stefánsson. È un romanzo pieno di fascino e di mistero che si confronta senza timore, come sottolinea lo stesso cardinale, con le grandi domande sulla vita, la morte, l'amore, la poesia, la memoria... Non sarà l'unico libro contemporaneo a farlo, ma raramente è dato riscontrare una tale intensità nel misurarsi con le questioni profonde che costituiscono le colonne invisibili della nostra esistenza.
C'è poi il tema del bene e del male, della libertà e del senso di colpa: «Forse è stato il diavolo a creare l'uomo e quando Dio si è accorto che era troppo tardi, ci ha regalato la musica e il senso di colpa. E a noi islandesi l'acqua geotermale», recita un brano - con tanto di ironia finale - messo in evidenza anche nell'ultima di copertina. Dio, il senso di colpa, la responsabilità dell'uomo: insomma questioni squisitamente spirituali che hanno intrigato un fine biblista come Ravasi, da sempre impegnato a dare voce alle domande dell'uomo e alle risposte di Dio.
E infine il tema della musica e, aggiungiamo, della parola, della scrittura. Insomma l'arte, con la sua forza impalpabile e potente di portarci a trascendere i nostri limiti. E la parola, in cui il protagonista trova, o meglio ritrova sé stesso, l'unica dimensione in cui ha una consistenza, sa chi è e che scopo ha. E forse anche in questo il cardinalee Ravasi ha colto un'affinità, lui che ha avuto come vocazione la Parola, che da sempre studia e diffonde con impareggiabile sapienza.



