Liturgia del giorno:
Is 25,6-10a; Sal 22 (23); Fil 4,12-14.19-20; Mt 22,1-14
Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 novembre 1881 da una famiglia di contadini. Entrato in seminario a undici anni, a venti proseguì gli studi teologici al Seminario Romano, con l’interruzione di un anno per il servizio militare di leva. Ordinato prete nel 1904, fu nominato segretario del vescovo di Bergamo mons. Radini Tedeschi, al cui fianco rimase per un decennio espletando nel contempo atri compiti tra cui docente in seminario, promotore dell’Azione Cattolica e pubblicista. Durante la guerra del 1915-18 venne arruolato nell’esercito prima come sergente di sanità, poi come tenente cappellano. Nel 1920 Benedetto XV lo chiamò a Roma presso la Congregazione di Propaganda Fide per animare in Italia il movimento di cooperazione missionaria. Nel 1925 fu nominato delegato apostolico in Bulgaria e nel 1934 trasferito a Istanbul come amministratore apostolico dei Latini di Costantinopoli e delegato per la Grecia. Vent’anni di presenza in Medio Oriente gli consentirono di avviare le prime aperture ecumeniche, incoraggiate da Pio XI e Pio XII. Nel 1944 fu promosso Nunzio Apostolico a Parigi, nel 1953 fu creato cardinale e Patriarca di Venezia, dove rimase fino alla sua elezione a pontefice, il 28 ottobre 1958, quando assunse il nome di Giovanni XXIII. Percorse il quinquennio di pontificato nell’impegno più assiduo per la santificazione del clero e del laicato, per la pace sociale e tra le nazioni (sua l’enciclica Pacem in terris), per la libertà dei popoli impediti di professare la fede. Il 25 gennaio 1959 annunciò la convocazione del Concilio Vaticano II, che si aprì l’11 ottobre 1962. Morì il 3 giugno 1963, suscitando un’ondata di rimpianto e di simpatia inimmaginabili. Il suo corpo, ritrovato intatto nel marzo 2001, è venerato nella basilica di San Pietro ogni giorno da migliaia di fedeli. Papa Wojtyla lo ha proclamato beato, insieme a Pio IX, il 3 settembre 2000 e proprio insieme a Giovanni Paolo II è stato canonizzato il 27 aprile 2014, da papa Francesco.