Fin da bambino, ho sentito il desiderio di vivere in modo che, guardandomi indietro, potessi dire: "Sì, ho speso bene la mia esistenza". C’è un passo del Vangelo che mi interroga profondamente e mi accompagna in questa riflessione. Gesù dice:

"Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. La pioggia è caduta, sono venuti i fiumi, hanno soffiato i venti e hanno investito quella casa, ma essa non è caduta, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. La pioggia è caduta, sono venuti i fiumi, hanno soffiato i venti e hanno investito quella casa, ed essa è caduta, e la sua rovina è stata grande" (Mt 7,24-27).

A volte mi chiedo: dove ho costruito la mia vita? Sulla sabbia o sulla roccia?

Costruire sulla sabbia è più semplice: significa fare scelte facili, che danno gratificazioni immediate, ma che, alla prova del tempo o delle difficoltà, crollano. Gesù, nel Vangelo di Luca, aggiunge un dettaglio importante: l’uomo saggio "scava in profondità" per arrivare alla roccia.

Costruire sulla roccia è difficile, richiede lavoro, impegno, fatica. Significa mettere fondamenta solide e rinnovarle continuamente, ogni giorno. Vuol dire riscegliere con fedeltà la propria vocazione, la propria famiglia, le scelte che contano davvero.

Ma cosa significa, concretamente, costruire sulla sabbia? Potrebbe essere inseguire il successo, il denaro, perfino qualcosa di positivo come la salute. Queste cose, per quanto importanti, non sono stabili e non garantiscono una felicità piena e duratura.

Costruire sulla roccia, invece, significa scegliere Dio come fondamento della propria vita. Lui è "qualcuno" su cui contare sempre, la roccia che non vacilla, che sostiene e dona solidità anche nei momenti di tempesta.

E tu? Dove stai costruendo la casa della tua vita? Stai facendo scelte che resistono alle prove o che rischiano di crollare? Forse è tempo di fermarti e scavare più in profondità.