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«Qui, a Malaga, sembra che abbiano inventato la luce». Difficilmente si potrebbero smentire queste parole di Gabriel Garcia Márquez.
Malaga emana davvero una luce speciale e ha un fascino indescrivibile legato alla sua lunga storia. Il retaggio arabo è palpabile in alcuni angoli, dal vecchio faro al mercato che nell’epoca della dominazione islamica era un deposito per la riparazione delle navi. Márquez arrivò in questa città con la famiglia e fu ospite dello scrittore e artista messicano Felipe Orlando, suo amico. Solo un anno primo aveva pubblicato uno dei suoi romanzi più apprezzati, “Cento anni di solitudine”, destinato a diventare l’opera letteraria più tradotta dallo spagnolo dopo il Don Chisciotte di Cervantes.
Un altro personaggio illustre che viene ricordato a Malaga è il noto poeta e drammaturgo Federico Garcìa Lorca. Una lapide lo commemora sulla facciata dell'edificio che ospita il Café Cantante de Chinitas, che egli cita nel titolo di una sua canzone.
Ma uno dei momenti più belli di questa tappa è stata la Santa Messa nella chiesa del Dulce Nombre de Jesús Nazareno del Paso y María Santísima de la Esperanza, elevata a basilica minore da papa Giovanni Paolo II, oggi santo. La funzione presieduta da don Vincenzo Vitale, è stata concelebrata dal rettore Antonio Collado, che ha accolto con autentica fraternità la famiglia… di Famiglia Cristiana, e da don Giuseppe Lacerenza. Anche il vescovo di Malaga, monsignor Jesús Esteban Catalá Ibáñez, trattenuto altrove per impegni della Conferenza episcopale spagnola, ha voluto inviarci un caloroso messaggio di benvenuto.
Al termine della Messa abbiamo ammirato i due enormi e imponenti troni aurei in cui ogni giovedì santo vengono portate in processione la statua dell’Addolorata, che piange ma con un’espressione che ispira serenità, e quella del Gesù della Passione. Di questo evento si occupa una Confraternita di cui fa parte anche il divo Antonio Banderas, che di recente ha collaborato con monsignor Marco Frisina per la realizzazione di un nuovo inno in onore della Madonna. Impossibile non ripensare, raggiungendo il bus, alle parole di papa Francesco rivolte ai giovani per la Gmg delle diocesi per indurli a affidare ogni seme di fraternità a Maria Madre di Speranza.
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