Visita intensa nella mattinata a La Orotava, la città più antica dell’isola di Tenerife che risale al XVI secolo. Nelle vie più antiche splendidi palazzi rimasti com’erano allora. Come quello detto “dei balconi” o quello della famiglia Lercaro, d’origine ligure, la stessa degli avi del cardinale arcivescovo di Bologna che negli anni Cinquanta abbracciò con il Paolino don Gabriele Amorth la campagna per la consacrazione dell’Italia al Cuore Immacolato di Maria.

Indimenticabile la sosta al Mirar Humboldt, il belvedere che prende il nome dal botanico che scoprì e studiò qui a Tenerife decine di specie botaniche e animali. Tanti di noi fanno la foto accanto alla statua dell’esploratore come se fosse un nuovo amico.

D’alta spiritualità la sosta nella chiesa della Vergine delle Grazie: in alto sull’altare maggiore una piccola effigie di Maria col Bambino, sotto la grande statua del Cristo caduto nella marcia del Calvario, a sottolineare che la vera e più grande Grazia che ci ha fatto la Madonna è donarci suo figlio venuto a immolarsi per la nostra salvezza.

La visita al giardino botanico e una mezzoretta di shopping nella zona più vicina al mare chiudono l’escursione

Si torna alla fine in nave per gustare ancora una volta l’atmosfera familiare che si è creata di preghiera e convivialità. La Messa presieduta da don Vincenzo Vitale conclude il nostro stare insieme oggi, in amicizia e fraternità.

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