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Dodicimila ragazze e ragazzi coinvolti in 30 progetti in tutta Italia, con un finanziamento diretto di oltre 3 milioni di euro. Sei regioni raggiunte. Progetti di rigenerazione urbana e sociale, di promozione dei luoghi d’aggregazione e di educazione civica innovativa.
Sono questi, in sintesi, i dati del Bilancio Sociale 2024 di Fondazione EOS, la Fondazione di Edison nata nel 2021 e impegnata in iniziative sociali nei territori in cui l’azienda opera.
Il Bilancio, presentato martedì a Milano nella sede di Foro Buonaparte, è stata l’occasione per un incontro con lo psicologo e psicoterapeuta Matteo Lancini, presidente della Fondazione Minotauro, che ha dialogato con Francesca Magliulo, direttrice di Fondazione Eos, su vari temi: il rapporto tra giovani e adulti, l’emergenza educativa, il ruolo della scuola, la ricerca di senso delle giovani generazioni.
«Solo tre anni fa siamo partiti domandandoci in che modo potevamo fare di più per la comunità e da quella domanda si è sviluppato un piano d’azione che ci ha portato vicino a migliaia di adolescenti», ha spiegato Francesca Magliulo, «un percorso da cui abbiamo imparato tante cose: l’alleanza sistemica con le associazioni, il dialogo aperto con le istituzioni, l’approccio flessibile con le comunità. Ma soprattutto abbiamo capito che non si può creare un mondo a misura di adolescenti senza adottare il loro sguardo. Per innescare il cambiamento bisogna cambiare punto di vista. E noi abbiamo scelto quello dei ragazzi e delle ragazze che abbiamo incontrato, che abbiamo ascoltato, accogliendo le loro istanze e prendendoci cura dei loro pensieri. Dando loro fiducia. E da qui è partita la rivoluzione».
Le attività sono nate e poi attuate grazie alla solida rete costruita in questi primi tre anni e fatta di persone, associazioni, enti del Terzo Settore e partner come dimostrano i numeri: 4.000 membri delle comunità educanti (familiari, insegnanti, educatori) e oltre 500 operatori impegnati nei progetti, più di 1.000 colleghi di Edison coinvolti.
«Tre anni fa ci è sembrato indispensabile sistematizzare il nostro impegno nei territori in cui operiamo, in modo ancora più strutturato di quanto non facessimo già», ha spiegato Nicola Monti, Presidente di Fondazione EOS, «la Fondazione è infatti la naturale evoluzione della divisione Sostenibilità e CSR di Edison e, dal 2021 ad oggi, ha dimostrato quanto essenziale sia il suo apporto al nostro operato. I risultati ottenuti ci rendono orgogliosi e soprattutto ci proiettano già in una nuova fase della Fondazione, impegnata nel rendere duraturo e replicabile il suo impatto, condividendo i benefici con tutti gli attori del territorio».
L’intervento di EOS si è suddiviso in diversi filoni progettuali: quello della rigenerazione urbana e sociale, in cui spicca “Traiettorie Urbane”, progetto triennale articolato lungo sei quartieri di Palermo, con l’obiettivo di trasformarla in una città più a misura di adolescente, più ricca di opportunità di crescita sociale e di partecipazione. O anche, il progetto “Criscito” a Napoli, pensato per creare una infrastruttura sociale all’interno del popolare Borgo di Sant’Antonio Abate, basata su servizi e spazi di prossimità a servizio della comunità e per dare nuove opportunità a bambini e ragazzi del quartiere. L’altro filone è “Play Your Way”, con progetti mirati alla costruzione di comunità sportive che siano spazi di crescita e di confronto per promuovere e tutelare i diritti delle ragazze e dei ragazzi nello sport.
Per garantire la protezione e il benessere dei minori coinvolti nelle attività, Fondazione EOS si è dotata di una Policy di Child Safeguarding, un documento essenziale di gestione, ma soprattutto di cultura dell’attenzione ai minori, che rafforza l’impegno della Fondazione nella prevenzione di ogni forma di abuso, sfruttamento, violenza o negligenza nei confronti di bambini e adolescenti.
Un altro progetto è Riflessi Culturali, con cui Fondazione EOS promuove il cinema, la musica, la lettura e le arti performative come contesti di educazione, aggregazione e protagonismo degli adolescenti, a partire dal partenariato con il polo dell’audiovisivo all’ex Manifattura Tabacchi di Milano e, infine, i progetti “Educazione Civica Innovativa” e “Passo dopo Passo”.
Per il prossimo triennio, EOS «intende consolidare il modello tracciato valorizzando la legacy, la replicabilità e la sostenibilità nel lungo periodo dei progetti, in modo da attivare cambiamenti concreti e duraturi nelle comunità», spiega l’azienda in una nota.
Tra i progetti concreti allo studio, spiccano la costituzione di comunità energetiche a impatto sociale nei territori e con i partner coinvolti nei progetti di Fondazione EOS, un’eredità tangibile con effetti di lungo termine e la creazione di un’impresa sociale under 30, finalizzata alla gestione di servizi per l’industria creativa e turistica, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio territoriale e replicare alcune delle esperienze progettuali più efficaci.
Dal punto di vista finanziario, il bilancio d’esercizio 2024 si è chiuso con un sostanziale equilibrio tra le donazioni raccolte dalla Fondazione e le erogazioni liberali effettuate. Le donazioni raccolte ammontano a 1,6 milioni di euro, di cui il 92% è da ricondurre a Edison, mentre la quota restante ad altre elargizioni liberali.




