Simona ha 6 anni, è una bambina allegra e piena di fantasia. Ma è affetta da una patologia, la leucemia linfoblatica acuta (tipo B), che le è stata diagnosticata prima dei tre anni e che la costringe a trascorrere mesi in ospedale, subire vari interventi chirurgici e cure invasive. la malattia le ha compromesso fortemente anche la vista. Ma Simona non ha perso il sorriso. E nei periodi di degenza in ospedale  a tenerle compagnia c’è sempre stata un’eroina dai capelli lunghi, la principessa Rapunzel del cartone animato, che fugge dalla sua torre in cerca di avventure. Così, Simona ha espresso un desiderio: avere un giardino tutto rosa nel quale fare ingrasso travestita come la sua eroina.

In un pomeriggio di luglio, grazie all'associazione non profit Make-A-Wish Italia, il sogno di Simona si è avverato: nella sua casa di Cogoleto, in Liguria, il giardino si è trasformato nel suo regno, con una casetta in legno per giocare, il tavolo con le sedie, le aiuole addobbate, la piccola cucina in legno, il cuscinetto, il tappeto a forma di cuore, la staccionata, i palloncini, i fiocchi, i fiori e i tantissimi altri dettagli.  Vestita con l'abito di Rapunzel, Simona ha fatto ingresso nel giardino dopo aver tagliato il nastro rosa del cancelletto. E nel giardino ha poi trascorso il resto della giornata a giocare con le sue amiche, dopo aver assistito a uno spettacolo del mago Alex.

Dal 2004 Make-A-Wish Italia è impegnata a realizzare desideri di bambini e ragazzi tra i 3 e i 17 anni d’età affetti da gravi patologie. Per un ragazzino che vive una condzione di malattia, Il valore di un desiderio è immenso: un sogno esaudito ha il potere di migliorare la qualità della sua vita. Specifiche ricerche hanno dimostrato che le emozioni positive che derivano dal vedere realizzato un desiderio generano concreti benefici per i bambini malati e le loro famiglie: l’89% dei bambini diventa emotivamente più forte, l’81% dei genitori afferma che i loro figli affrontano meglio le terapie e il 98% delle famiglie torna a sentirsi di nuovo una “famiglia normale”.

Il sogno di Simona è stato realizzato grazie anche al sostegno di Dassault Systèmes, azienda leader nel settore IT, che ha coinvolto i suoi dipendenti come volontari per un giorno, per contribuire a realizzare il desidero della bambina.