Il direttore di Famiglia Cristiana, don Antonio Sciortino, ha commentato: “E’ molto comune essere oggi, nel nostro Paese, oggetto di discriminazione. Basta essere immigrati, o anziani o donne. Se poi si è di religione musulmana, oppure obesi o di etnia rom, ancor di più. La cronaca è purtroppo piena di episodi che sembravano scherzi ma sono tragedie. Un giornale, specie se cattolico, non può rimanere inerte, mettere in cronaca l’ennesimo episodio di bullismo, di discriminazione sessuale o di razzismo e passare ad altro.
L’ha detto Papa Francesco: “Parlar male di qualcuno equivale a ‘venderlo’, come fece Giuda con Gesù”. Con questa iniziativa vogliamo raccogliere il monito di Francesco. Vogliamo farlo, come nello spirito della nostra congregazione, usando codici di comunicazione attuali, comprensibili, efficaci come quelli realizzati da Armando Testa. Vogliamo farlo insieme agli altri giornali cattolici.
Vogliamo farlo anche se sappiamo che queste immagini ci attireranno anche critiche, susciteranno anche incomprensioni. Vogliamo farlo come battaglia di civiltà per il nostro Paese. Vogliamo farlo con i nostri lettori e con i lettori di tutta la stampa cattolica e con tutti coloro che raccoglieranno il nostro appello a venire sui nostri siti internet per lasciate un messaggio, raccontare un’esperienza. Migliori si può. Diciamolo a voce alta”.
L’ha detto Papa Francesco: “Parlar male di qualcuno equivale a ‘venderlo’, come fece Giuda con Gesù”. Con questa iniziativa vogliamo raccogliere il monito di Francesco. Vogliamo farlo, come nello spirito della nostra congregazione, usando codici di comunicazione attuali, comprensibili, efficaci come quelli realizzati da Armando Testa. Vogliamo farlo insieme agli altri giornali cattolici.
#migliorisipuò | Anche le parole possono uccidere
Vogliamo farlo anche se sappiamo che queste immagini ci attireranno anche critiche, susciteranno anche incomprensioni. Vogliamo farlo come battaglia di civiltà per il nostro Paese. Vogliamo farlo con i nostri lettori e con i lettori di tutta la stampa cattolica e con tutti coloro che raccoglieranno il nostro appello a venire sui nostri siti internet per lasciate un messaggio, raccontare un’esperienza. Migliori si può. Diciamolo a voce alta”.


