Dal 6 al 9 novembre si è svolta a Rimini Ecomondo (giunta alla 17ª edizione), la Fiera dedicata al recupero di materia ed energia, e al suo interno, per il quarto anno consecutivo, il Museo del Riciclo con le esposizioni di tre artisti: Davide Lazzarini, Paolo Lo Giudice e Gaetano Muratore.

Pur nella diversità dei percorsi e delle modalità espressive, è grazie ai loro interventi che vecchi elettrodomestici, parti meccaniche di apparecchi in disuso e materiali di scarto si trasformano in robot, animali e insetti capaci di trasmettere emozioni.

Gaetano Muratore ha esposto tre dei suoi “androidi sognanti”, come li chiama lui stesso, che si muovono grazie a motori anch'essi di recupero. Paolo Lo Giudice, medico prestato all'arte, presenta sculture-animali che nelle sue intenzioni “contengono tutte un'anima che si trasforma in sentimento”, mentre Lazzarini, visionario che reinterpreta la natura, esibisce insetti che hanno cambiato aspetto e dimensioni.

Il Museo del Riciclo (www.museodelriciclo.it) è un progetto web nato tre anni fa per volontà di Ecolight, uno dei più grandi consorzi italiani per la gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee, ndr), delle pile e degli accumulatori, per valorizzare il lavoro degli artisti che si esprimono utilizzando materiali di scarto.

Questo per stimolare la sensibilità in tema di rifiuti, in particolare sui Raee: gli oggetti elettronici caratterizzano sempre più momenti della nostra vita, ed è perciò necessario non solo riciclarli, ma anche limitare la dispersione di sostanze inquinanti.

Una parte dello stand è riservata al progetto Raee in carcere, sostenuto da Ecolight e finalizzato al reinserimento sociale di persone con una condanna penale in corso. «Accanto all'attività di disassemblaggio di Raee non pericolosi», afferma il presidente di Ecolight Walter Camarda, «il laboratorio di Forlì che è gestito dalla cooperativa sociale Gulliver dà spazio alla creatività. Nascono così sculture e installazioni dal grande valore simbolico».