Visitare Berna durante l’Avvento è come entrare in un piccolo scrigno dove storia, arte, profumi invernali e tradizioni svizzere si intrecciano in un’atmosfera calda e luminosa. La capitale elvetica, con il suo centro storico dichiarato Patrimonio UNESCO, in questo periodo si anima grazie ai mercatini natalizi e alle suggestive decorazioni.

Il cuore del Natale bernese pulsa nella Waisenhausplatz, la piazza dell’ex orfanotrofio, che ospita uno dei mercati più amati. Le sue bancarelle propongono un’ampia varietà di prodotti tipici. Candele artigianali. Sciarpe in lana locale. Giochi in legno. Leccornie per ogni gusto come il famoso pan di zenzero speziato. L’aria profuma di cannella e arancia. Le luci calde creano un’atmosfera raccolta.

Altro luogo simbolo è il mercato di Münsterplatz. Qui si trovano artigiani e artisti locali ed è possibile acquistare oggetti unici come ceramiche e vetri lavorati a mano, sculture e gioielli. La piazza è incorniciata dal profilo maestoso della Cattedrale, uno dei monumenti più affascinanti da visitare in ogni periodo dell’anno. Al suo interno, le vetrate del secolo XV creano un gioco di luci suggestivo, soprattutto quando il sole filtra attraverso i vetri colorati e accende la navata come una grande lanterna spirituale. La sua imponente torre gotica è la più alta della Svizzera, con i suoi oltre 100 metri.

Il portale della Cattedrale gotica (ph Gabriele Ardemagni)

Il monumento sacro non è solo un simbolo dell’architettura romanica e gotica, ma un vero scrigno di arte e di storia. Il portale principale mostra una straordinaria rappresentazione del Giudizio Universale, con oltre duecento figure scolpite in pietra arenaria, opera dell’artista svizzero-tedesco Erhart Küng (1420-1507). Alla sua fondazione la Cattedrale era stata dedicata a san Vincenzo di Saragozza. Ma dopo la Riforma protestante, nel 1528, l’edificio divenne chiesa evangelica-riformata e molti segni distintivi della fede cattolica presenti, come statue e altari, furono eliminati per adeguare il luogo di preghiera alla sensibilità della nuova professione di fede. Solo le due opere artistiche più significative e meravigliose, il Giudizio Universale e le antiche vetrate, furono lasciate al loro posto per continuare a nutrire la mente e il cuore di tutti gli uomini, credenti e non.

I mercatini di Natale (ph Gabriele Ardemagni)

Durante l’Avvento, l’atmosfera diventa ancora più spirituale grazie ai concerti d’organo e alle piccole rassegne musicali che risuonano tra le pietre secolari. Per chi ha voglia di salire i suoi 312 gradini, la cima offre una delle viste più spettacolari della città, soprattutto all’imbrunire. Vette innevate e tetti medievali si fondono in un panorama che sembra uscito da una cartolina.

Le vie porticate della città vecchia permettono di passeggiare al riparo dal freddo mentre si possono curiosare le vetrine. Il profumo del vin brulé e il richiamo irresistibile del cioccolato caldo nelle sue varianti più creative, accompagnano i visitatori. È possibile inoltre gustare specialità come il fondue-to-go, servito in ciotoline fumanti.

Una veduta della città (ph Gabriele Ardemagni)

Berna è considerata una delle città più lente e vivibili d’Europa. In inverno il suo ritmo tranquillo si avverte ancora di più. Il Natale a Berna è una coccola per i sensi e per il cuore. Le sue strade lastricate sono un invito a fermarsi, a guardare, a respirare. E proprio per questo che la capitale della Svizzera sa conquistare chiunque la visiti in questo periodo dell’anno.