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L'avanzata dei sovranismi e dei populismi in tanti Paesi, la politica delle frontiere chiuse, la ricerca di un equilibro difficile tra tendenze nazionaliste e difesa dell'identità locale. Si parte con questa delicata e attualissima riflessione, quest'anno, all'Agorà del Mediterraneo, le due giornate internazionali di studio intorno al Mare nostrum promosse dall'associazione Coe - Centro Orientamento educativo a Barzio, vicino a Lecco. Da venerdì 28 a domenica 30 giugno la terza edizione dell'evento accoglie tra i monti della Valsassina giornalisti, espetti, attivisti e testimoni per discutere dei grandi cambiamenti e dei fenomeni epocali che attraversano i Paesi lungo le coste del Mare di mezzo.
Ad aprire l'Agorà è la proiezione del film Une saison en France del regista ciadiano Mahamat-Saleh Haroun, che racconta la storia di un uomo alla ricerca di una vita migliore, costretto a scontrarsi con le politiche restrittive nei confronti degli immigrati. Si parlerà poi della questione dell'indipendentismo catalano, dell'Islam nei Balcani, del modello identitario ungherese, delle migrazioni. I panel tematici quest'anno avranno come focus il Mediterraneo dal punto di vista ambientale, la Siria e l'Afghanistan.
Di particolare rilievo sarà la tavola rotonda aperta al pubblico da titolo "Imbavagliati. La libertà d'informazione sotto attacco": un tema di forte urgenza e gravità perché, come ricorda Chiara Zappa, coordinatrice scientifica dell'Agorà, «è sotto gli occhi di tutti quanto il diritto a informare e ad essere informati, nell'area mediterranea, stia subendo dei colpi sempre più duri, sulla scia dei conflitti, delle rivoluzioni represse, del consolidamento dei regimi autoritari».
La giornata del 30 si aprirà con una testimonianza d'eccezione: quella dell'arcivescovo di Baghdad monsignor Jean Sleiman, che racconterà la difficile rinascita delle comunità cristiane in Iraq dopo la caduta dello Stato islamico. Pe rle modalità di iscrizione per informazioni sul programma completo si può visitare il sito www.coeweb.org/cultura/agora-del-mediterraneo/agora-2019/



