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Fondazione AIRC rafforza il proprio impegno aderendo al Comitato Testamento Solidale, nel quale è coinvolta attivamente con altre venticinque organizzazioni non profit, per potenziare la sensibilizzazione sul valore del lascito solidale e generare un cambiamento culturale su questo tema.AIRC che punta sul messaggio “Un tuo gesto oggi si rifletterà sul domani di tutti” per mettere in luce la forza e la lungimiranza del singolo gesto quale motore di crescita e di progresso scientifico. Una scelta responsabile che ognuno può fare, in ogni momento della propria vita e indipendentemente dall’entità del patrimonio, per costruire un futuro sempre più libero dal cancro per i propri cari e per le nuove generazioni. Video
32 MILIONI DI EURO DAI LASCITI PER LA RICERCA SUL CANCRO
Nell’ultimo anno Fondazione AIRC ha ricevuto oltre 32 milioni di euro, grazie ai lasciti di sostenitori che hanno guardato al futuro con le loro disposizioni testamentarie, garantendo continuità ai progetti pluriennali. Anche grazie a loro, AIRC sostiene con continuità oltre 6mila ricercatori al lavoro per sviluppare diagnosi sempre più precoci e trattamenti più efficaci e mirati per tutti i pazienti. La Fondazione sostiene solo i progetti più promettenti, selezionati in maniera rigorosa, trasparente e per merito, tramite il metodo internazionale di “peer review”, affidando la valutazione a esperti internazionale in assenza di conflitti di interesse.
IL CANCRO, UN’EMERGENZA A LIVELLO MONDIALE E IN ITALIA
Ricercatori e medici non possono permettersi battute d’arresto.
I numeri confermano che il cancro è un‘emergenza a livello mondiale:
il cancro è la seconda causa di morte dopo le malattie cardiovascolari
un uomo su due e una donna su tre si ammaleranno di tumore nel corso della propria vita
390.700 sono i nuovi casi di tumore stimati nel 2022 in Italia (+ 14.100 casi rispetto al 2021)
La buona notizia è che 3,6 milioni di persone in Italia sono vive dopo una pregressa diagnosi di cancro, con un incremento del 37% circa rispetto ad appena dieci anni fa. In molti casi l’aspettativa di vita dopo le cure è paragonabile a quella di chi non si è mai ammalato. Grazie ai continui progressi della ricerca, il nostro Paese si mantiene infatti al vertice in Europa per numero di guarigioni.
LA SCELTA DI AMEDEO: “SOSTENERE LA RICERCA SIGNIFICA SOSTENERE LA VITA”
Il lascito testamentario di Amedeo Nicolai ad AIRC è l’ultima tappa del suo lungo percorso di sostegno alla ricerca sul cancro, che si è articolato tramite numerose donazioni. Quando nel 2016 la moglie Pierita viene a mancare per un tumore, Amedeo intitola alla sua memoria una borsa di studio “per gridare al mondo il mio amore per lei.” Pochi anni dopo si ammala anche lui, di un tumore neuroendocrino. Amedeo sceglie di portare avanti il suo impegno per la vita disponendo un lascito testamentario a favore di Fondazione AIRC. Un gesto per garantire continuità al lavoro dei ricercatori e per contribuire in prima persona a rendere il cancro sempre più curabile, anche dopo la sua morte.
Oggi il generoso lascito di Amedeo sostiene più progetti di ricerca che stanno producendo risultati concreti oggi e continueranno a farlo nei prossimi anni. Tra questi quello condotto da Maria Paola Martelli, presso l’Università di Perugia, sullo sviluppo di una strategia terapeutica innovativa per la leucemia mieloide acuta con mutazione del gene NPM1. “Destinare un lascito testamentario ad AIRC significa permettere a noi ricercatori di avere le risorse che garantiscono continuità ai nostri studi, al fine di portare risultati concreti a beneficio dei pazienti – sostiene la professoressa Martelli –. Con il mio gruppo di ricerca stiamo lavorando a una terapia che si basa sulla combinazione di due farmaci, l’omacetaxine e il venetoclax: se avrà successo, potrebbe evitare ai pazienti di ricevere la chemioterapia”.
LA GUIDA AL TESTAMENTO
Come disporre un lascito testamentario? È possibile ricevere la Guida al testamento di Fondazione AIRC con indicazioni tecnico-giuridiche spiegate in modo chiaro ed esaustivo e informazioni pratiche sulle modalità di redazione del documento. Per avere informazioni si può contattare Chiara Cecere, dell’Area Grandi Donatori, al numero 02.7797353, o visitare lasciti



