Le voci dell’Africa, le sfide della migrazione, il grido del pianeta che cambia: tutto questo può diventare materia di studio, ma soprattutto occasione di crescita. È lo spirito con cui riparte “A scuola con Amref”, il programma di Educazione alla Cittadinanza Globale promosso da Amref Health Africa, che trasforma le classi italiane in spazi di incontro e dialogo. Non solo lezioni, dunque, ma percorsi che insegnano a guardare il mondo con occhi nuovi.

Nell’ultimo anno scolastico hanno aderito 521 classi, oltre 10mila studenti e 160 docenti. Un successo che spiega bene quanto il progetto sia entrato nella vita delle scuole. Per il 2025-2026 i percorsi disponibili saranno quattordici, tutti gratuiti, con temi che spaziano dalla lotta agli stereotipi all’empowerment femminile, dal cambiamento climatico alla salute globale.

«Da vent’anni – racconta Maria Angela Clemente, referente del programma – coordiniamo A scuola con Amref con l’obiettivo di raccontare l’Africa senza stereotipi e stimolare una riflessione più ampia sulle responsabilità verso il pianeta. Vedere l’entusiasmo di insegnanti e studenti ci conferma che l’educazione può davvero diventare un ponte tra culture e Paesi».

Dalla Calabria al Kenya: storie di legami

Tra le scuole che da più tempo hanno scelto questo cammino c’è l’Istituto Comprensivo Francesco Jerace di Polistena (RC). La docente Luisa Anzuini lo racconta con passione: «Per noi docenti, A scuola con Amref non è solo un progetto, ma un valore aggiunto irrinunciabile. L’educazione va oltre i banchi, rendendo i ragazzi più consapevoli e attenti al mondo».

Il valore educativo si amplifica nelle esperienze di scambio diretto, come il gemellaggio “Link to School”, che mette in contatto classi italiane e keniote. Quest’anno il tema condiviso sarà il rapporto tra diritto alla salute e cambiamento climatico: un confronto concreto su sfide comuni.



Africa senza cliché, nuove prospettive

 

Tra i percorsi più significativi c’è Reframe Africa, che invita i ragazzi delle secondarie a scoprire un continente lontano dai pregiudizi, mentre per i più piccoli c’è Incontr’Africa, fatto di voci, musiche e tradizioni. Lo sport diventa linguaggio universale con #NonServeUnCampione, ispirato al pugile italo-senegalese Mouhamed Ali Ndiaye.

L’educazione si intreccia anche con le narrazioni migranti, grazie a iniziative come Dimmi di storie in cammino e Il confine tra noi, che aiutano a contrastare fake news e discorsi d’odio.

Spazio importante è riservato al protagonismo femminile, con Afro Woman – #BreakTheBias, che porta in classe sei storie di donne africane e afrodiscendenti. Novità di quest’anno è il percorso “The Value of the Girl – No More Violence”, dedicato alle superiori: un invito a costruire una società equa e non violenta.

Infine, il filone One Health guida gli studenti a riflettere sulla salute globale, il diritto all’acqua e la protezione del pianeta, in linea con l’approccio che lega strettamente ambiente, società e benessere. Le scuole che vorranno aderire potranno farlo gratuitamente fino a gennaio, scrivendo a scuole@amref.it e scegliendo i percorsi preferiti. Le unità didattiche arrivano direttamente ai docenti in formato pdf, spesso arricchite da materiali extra.