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La giornata è stata l’occasione per presentare il Manifesto per il supporto psicologico gratuito di Fondazione Soleterre, contenente 5 principi fondamentali e necessari per garantire a tutte le persone il supporto psicologico gratuito e accessibile.
Il supporto psicologico è un bene pubblico e deve essere realmente accessibile a tutta la popolazione perché senza benessere mentale non può essere raggiunto uno stato di salute né individuale né collettivo.
Il supporto psicologico deve essere gratuito per tutte e tutti. Non può essere un privilegio di chi se lo può permettere. Il Sistema Sanitario Nazionale è il luogo dove promuovere l’equità e, con una media di solo 2,3 psicologi ogni 100mila abitanti tra ospedali e consultori pubblici, molte persone che hanno un urgente bisogno sono costrette a pagare privatamente un professionista. Ma una seduta di psicoterapia privata, il cui costo varia dai 50 agli 80 euro l’ora, è oggi inaccessibile per molte persone in Italia.
Tutti i reparti di onco-ematologia pediatrica negli ospedali pubblici devono garantire la presenza di uno psicologo strutturato dal SSN specializzato in psico-oncologia e tutte le pediatrie pubbliche devono avere uno psicologo specializzato nell’età evolutiva. Il benessere emotivo concorre al successo delle cure, incoraggia l’aderenza alle terapie e migliora la qualità della vita durante la malattia. Oggi, nella gran parte dei casi, gli psicologi hanno contratti precari e/o sono pagati da enti del Terzo Settore, come ad esempio Soleterre.
Deve essere istituita a livello nazionale la figura dello psicologo di base che si prenda cura gratuitamente sul territorio della popolazione, a partire dai bambini, dagli adolescenti e dalle loro famiglie. Così come accade per la figura del medico di base e del pediatra, la figura dello psicologo di base può essere creata a partire dagli attuali psicologi e psicoterapeuti in convenzionamento con il SSN. Si riuscirebbe così ad attivare in tempi rapidi una struttura capillare sul territorio in grado di prendere in carico tempestivamente un bisogno che è sempre più urgente.
Il Governo deve allineare la spesa in salute mentale agli standard degli altri Paesi ad alto reddito, passando dal 3,4% attuale ad almeno il 10% della spesa sanitaria complessiva. Questo significa che l’Italia dovrebbe destinare 7,5 miliardi di euro aggiuntivi all’anno per inserire un numero adeguato di psicologi sul territorio e negli ospedali, aumentando così la presenza di supporto psicologico all’interno del Servizio Sanitario Nazionale.
Grazie alla raccolta fondi, Soleterre inizierà a inserire gli psicologi contrattualizzandoli direttamente creando con le realtà di politica sanitaria locale meccanismi di finanziamento pubblico-privato per giungere poi alla strutturazione dei professionisti favorendo contratti libero professionali e concorsi pubblici per garantire la loro assunzione da parte del Sistema Sanitario Nazionale. Questo tipo di ingaggio permette una presa in carico dei pazienti nel tempo, stabile e continuativa, condizione necessaria per una vera cura del paziente.



