VATICANOAll'Angelus di oggi 19 luglio il Pontefice si è soffermato sul Vangelo di Matteo, ricordando che chi ha a cuore il bene deve aiutare chi vive nel peccato a salvarsi. Come il padrone che cura il suo campo e non sradica l'erba cattiva, per non rischiare di strappare quella buona. Accompagnerà anche la zizzania fino alla mietitura. "Se Gesù è venuto a cercare i peccatori più che i giusti, a curare i malati prima ancora che i sani (cfr Mt 9,12-13), anche l’azione di noi suoi discepoli dev’essere rivolta non a sopprimere i malvagi, ma a salvarli". Bergoglio ha poi ricordato la necessità della pace, mentre la pandemia non accenna a rallentare, e in particolare la sua preoccupazione, insieme a quella di tutta la comunità internazionale, per l'acuirsi degli scontri armati nella regione del Caucaso, tra Armenia e Azerbaijan, invocando una pronta risoluzione dalle due parti.