generazione ZHanno giocato con le carte tradizionali, hanno giocato a scacchi (sul cellulare), contro la macchina e poi tra loro; si sono abbracciati, hanno scambiato patatine, caramelle, panini, bibite. E sempre con il cellulare in mano, in rete e in presenza. Per questi ragazzi la vita è una, ibridata con le relazioni digitali, ONLIFE, presenti e connessi, non “assenti perché connessi. (Francesco Belletti)