Il Sudan vive la più grave crisi umanitaria del pianeta. «Ci sentiamo abbandonati», dicono gli operatori. Chiara Zaccone, capomissione di COOPI, testimonia il dramma di un popolo dimenticato e la forza di chi continua ad aiutare.
Non c'è pace nel Sud Sudan dopo la ripresa degli scontri appena oltre il confine, nel Paese governato da Khartoum: ci sono tensioni e violenze in Darfur, nel Blue Nile e sui monti Nuba del Sud Kordofan.
Nel Darfur è di nuovo emergenza umanitaria. Mentre nel Sud, nello Stato del Jonglei 120 mila profughi fuggono e il Governo di Juba è stato azzerato e sostituito dal Presidente Salva Kiir.
Il cooperante sequestrato il 14 agosto scorso nel Sudan occidentale è stato rilasciato. E già si preparano i festeggiamenti nel suo paese natale nel Reggino.