Con il rinvio a giudizio di Paolo Gabriele, ex maggiordomo del Papa, arriva la notizia del coinvolgimento di Claudio Sciarpelletti, dipendente della Segreteria di Stato.
Il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Lombardi, prende posizione contro l'articolo di Repubblica, in cui sono indicati tre presunti complici del maggiordomo Paolo Gabriele.
Dopo la fuga di documenti riservati, Benedetto XVI riflette con i collaboratori. Intanto, in Segreteria di Stato arriva un "advisor" per la comunicazione appartenente all'Opus Dei.
Smentita la presenza del Papa all'annuale meeting di Comunione e liberazione, previsto sul finire di agosto a Rimini. Intanto proseguono gli interrogatori del maggiordomo.
Mentre continuano le indagini vaticane, l'ex maggiordomo del Papa, Paolo Gabriele, risponde alle domande. Ma per il reato in questione rischia una pena sino a otto anni di reclusione.
Padre Lombardi smentisce i sospetti su un cardinale. Paolo Gabriele, il "maggiordomo" del Papa, pronto a collaborare con la commissione d'inchiesta vaticana.
Confermata anche dal Vaticano l'identità dell'uomo arrestato, Paolo Gabriele, agli arresti. Procede l'inchiesta. Benedetto XVI rattristato per il fermo di uno dei suoi uomini di fiducia
A disposizione della magistratura vaticana una persona trovata "in possesso illecito di documenti riservati". Trovato il corvo che ha diffuso le lettere al Papa?