IL TEOLOGONon si tratta di un minimo comun denominatore e quindi della rinuncia alla propria identità, nel nostro caso radicalmente e profondamente cristiana, ma di “partecipare” alla dimensione umana della fede. Siamo chiamati a vivere esperienze profonde di “alleanza” e “amicizia” con l’unico Dio, padre di tutti. La preghiera comune può condurci a percepire il senso profondo dell’essere donne e uomini religiosi, “legati” e orientati a una realtà ulteriore e trascendente, che ci supera e ci comprende. L'esempio dell'incontro di Assisi, voluto da papa Wojtyla il 27 ottobre 1986. La riflessione di don Pino Lorizio, della Pontificia Università Lateranense