Adam, superstiteUn giorno hanno bruciato la sua casa e il suo villaggio nel Darfur. Nel rogo ha perso due sorelline. L’hanno costretto ad arruolarsi con i ribelli, e si è trovato, col fucile in mano, davanti al fratello maggiore, costretto a combattere con i suoi “nemici”. «Non ci siamo detti nulla», dice. «Ho lanciato per terra il fucile e ho cominciato a correre». La sua fuga è finita in Italia. E davanti a Papa Francesco, a cui ha narrato le sue vicissitudini.