A Squillace ritornano le monache

22/05/2014 Nei luoghi dove Cassiodoro fondò il primo monastero d'Europa, riparte la tradizione claustrale con dieci monache. Una lunga storia dispiritualità.

La celebrazione per l'ingresso delle monache a Squillace.

"Una gioia immensa quello che si compie oggi: il monastero Vivarium riaccende a Squillace la luce dell'alta cultura e spiritualità irradiata fin dai tempi di Cassiodoro". Con queste parole monsignor Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro-Squillace, ha accolto l'ingresso solenne a Squillace delle monache carmelitane Messaggere dello Spirito Santo.

Più che di un ingresso, in realtà, per la presenza monacale si tratta di un ritorno. Le sette monache di clausura e le tre monache dedite al servizio pastorale, che risiederanno nel monastero di Santa Teresa di Gesù Bambino ospitato nei locali dell'antico seminario vescovile, fanno infatti rinascere una tradizione di spiritualità che affonda le sue radici nei secoli.

La Messa per l'ingresso solenne delle monache.

Fino al 1783, anno di un terribile e devastante terremoto, Squillace era arricchita da ben quattro monasteri femminili di clausura, eredi di una ricca storia monastica cominciata addirittura nel 555 dopo Cristo, quando Flavio Magno Aurelio Cassiodoro volle ritirarsi nella sua terra d'origine, Squillace appunto, dove fondò presso alcuni vivai appunto il Vivarium, il più antico monastero d'Europa.

L'ingresso delle suore nel monastero di Santa Teresa di Gesù Bambino, nell'ex seminario vescovile di Squillace.

Non vi è da stupirsi, dunque, se Madre Maria José do Espirito Santo, superiora delle carmelitane Messaggere dello Spirito Santo, ha detto durante le celebrazioni: "E' una grande emozione per noi, non mi aspettavo una cosa bella come questa. Le nostre preghiere e i nostri sacrifici sono per tutti voi e non abbiamo paura di fare la volontà di Dio. La madre sono io, ma quando andrò via la mamma sarete tutti voi".

Dopo la cerimonia si è svolta la processione eucaristica verso la casa religiosa.

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