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domenica 08 settembre 2024
 
Festival
 

Alla ricerca dell'armonia con il mondo seguendo la Laudato si'

10/09/2021  A Castello di Spina (Perugia) da oggi fino a domenica 12 settembre il Gecko Fest: dibattiti, performance aristiche, trekking sul rapporto dell'uomo con la natura

Da oggi gino al 12 settembre torna nel borgo Castello di Spina (Perugia) Gecko Fest, il Festival dedicato ai temi del Cambiamento e dell’Adaptation,  Dopo "Evoluzioni" e "Riconnessioni", la terza edizione, "Terrae, della terra", mette al centro il nostro rapporto con il Pianeta. Partendo proprio dall’ascolto della Terra e dallo sguardo che, coperte mani e bocca in questi tempi di pandemia, ha dovuto affinarsi, alla ricerca di una rinnovato Armonia con il mondo che abitiamo. 
Un programma multidisciplinare di spettacoli dal vivo che vuole parlare della e sulla Terra.  Gecko Fest inizia con i concerti all'alba, la musica colonna sonora del risveglio della natura. Poi gli incontri con Tommaso Ghidini scienziato dell'Agenzia spaziale europea (Esa) e con Beppe Severgnini. E le suggestioni notturne del Gecko Drones Show, il teatro per bambini sul mito etrusco di Tagete,E ancora i dibattiti sulle biodiversità agricole, i parchi letterari, il trekking culturale.
    A caratterizzare il programma 2021 sarà l'anteprima nazionale di "Watermark - l'acqua è il bene più prezioso", film documentario di Jennifer Baichwal e Edward Burtynsky. 
Tra gli eventi, la performance artistica LAUDATO SI’ di Edoardo Cialfi e Massimiliano Poggioni. 
Le opere dei due pittori contemporanei si combinano con brani del Cantico delle creature di San Francesco d'Assisi, letti e interpretati da Graziano Sirci. 
Edoardo Cialfi si confronta con "l'ambiente" del Cantico, mantenendosi sempre nel proprio ambito critico di ricerca sulla relazione uomo-natura. 
Bagliore sugli ultimi alberi e L'ultima fertilità sono elogi al sentimento del sublime scaturente dal paesaggio, nella complessità non pacificata del rapporto fra uomo e mondo, ma sono anche «elementi isolati» -come dice l'artista stesso - «ultimi appunto ad abitare il pianeta nella coesistenza con l'uomo». In questo modo Cialfi intende ribadire il messaggio solare e positivo del Cantico, ma senza celare la presente condizione di mutazione e declino dell'ambiente naturale dall'uomo stesso generata.
L'opera Sacrificium di Massimiliano Poggioni è invece invasa dal corpo, da due corpi intrecciati in un abbraccio che saturano lo spazio e ne traboccano. «Sono corpi in rotazione» - racconta l'artista-  «come pianeti, come stelle, mossi da quel motore universale che è l'amore». Corpi permeati d'amore universale quindi, amore per la vita, per la terra che nutre e per le creature che la abitano. Nella pittura di Poggioni il colore si incarna e la carne si fa terra originaria, fango e pneuma, primo tempio dell'uomo e possibilità di quel "fare sacro" proposto nel titolo, di quel rispetto e cura che ai nostri giorni sembrano dimenticati. Entrambi gli artisti, accogliendo il messaggio d'amore di Francesco, invitano a recuperare quella sacralità del rapporto fra uomini e ambiente naturale, in parte perduta ma ancora possibile nei pensieri e nelle azioni, presenti e future.

LAUDATO SI’ è una produzione originale Spin-A Enhancing People 

 
 
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