Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
venerdì 04 ottobre 2024
 
A Treviso
 

Bimbi vestiti da angioletti, la processione scaccia Halloween

02/11/2017  In polemica con la sempre più popolare festa di origine celtica, una comunità parrocchiale ha organizzato una cerimonia in ricordo dei santi e e dei defunti. A guidare la processione due sacerdoti della fraternità di San Pio X, che fanno parte della piccola comunità lefebvriana del Priorato di San Marco: «Noi vogliamo impartire ai nostri bambini una educazione cattolica fervente»

Basta zucche, riprendiamoci i santi. Nei giorni della solennità di Ognissanti e dei defunti fa capolino a Treviso un’inedita processione religiosa “scaccia-Halloween” che ha visto sfilare per le vie della città una ventina di bambini vestiti con una lunga tunica bianca come angioletti e in bella vista, sopra la candida veste, l’effige di un santo. Dietro ai piccoli, il corteo di mamme e papà al seguito con il cero in mano. A prendere in questo modo le distanze dalla più popolare festa di origine celtica - con tutto il suo ben nutrito corredo di zucche, feste, travestimenti, dolcetti e scherzetti a farla da padrone  - ci hanno pensato le famiglie di un’associazione trevigiana, “Famiglie di Marca”.

Decise a celebrare per la prima volta pubblicamente  la festività dei Santi pur di dar battaglia alla festa di origine celtica: “Oggi vogliamo tracciare un solco per la spiritualità dei nostri bambini – spiega Nicola Pasqualato, portavoce dell’associazione – Con Halloween siamo ormai usciti dal solco del cristianesimo. Noi vogliamo invece rientrare dentro il solco della tradizione, proponendo ai nostri figli una spiritualità da manifestare pubblicamente con l’esempio. Ce lo insegna San Pio X. I bambini devono poter vedere i loro genitori che pregano”. Vade retro Halloween. A suon di preghiere e di invocazioni ai santi.

Hanno accettato di guidare la processione dell’associazione due sacerdoti della fraternità di San Pio X, che fanno parte della piccola comunità lefebvriana del Priorato di San Marco, di casa a Treviso: “Noi vogliamo impartire ai nostri bambini una educazione cattolica fervente - conclude il portavoce delle mamme e papà in processione -  Halloween non è soltanto dolcetto e scherzetto. E’ avvicinare i bambini all’orrifico. E’ abituarli, con il pretesto di travestimenti e scherzi, ad accettare tutte le cose cruente. Da grandi tutto questo li può avvicinare a riti iniziatici distanti dalla fede”.

 

Alessandra Vendrame

I vostri commenti
11

Stai visualizzando  dei 11 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo