È il 2008 quando Stefano Anastasia diventa "ufficialmente"
il difensore civico di Antigone, l'associazione per i diritti e le garanzie nel
sistema penale. Da quel momento tutti detenuti e i loro familiari, amici e
legali hanno avuto l'opportunità di scrivere e ricevere una risposta su casi
specifici legati allo stato di detenzione. Obiettivo numero uno, difendere i
diritti di chi è in carcere e non, come molti spesso fraintendono, riaprire
dispute giuridiche sui motivi per i quali le persone interessate si trovano a
scontare le loro pene. Il Difensore civico di Antigone non è un ruolo
istituzionale, ma la sua forza è l'autorevolezza dell'associazione. Per questo
può ricordare costantemente all'amministrazione penitenziaria, ai tribunali di
sorveglianza e alle altre autorità competenti la necessità che i carcerati
siano garantiti per quello che la legge riconosce loro.
Oggi è stato raggiunto un protocollo d'intesa tra
l'associazione Antigone, Cgil Roma Est e Direzione del carcere di Rebibbia per
inserire servizi di consulenza e assistenza ai detenuti su questioni di natura
contrattuale, fiscale, contributiva, pregressa e attuale, a partire dal lavoro
in carcere, cheviene retribuito secondo tariffari rimasti invariati dal 1993.
Con la sottoscrizione dell'accordo, si legge in una nota diffusa dall'associazione,
"la Direzione del carcere di Rebibbia permetterà ad Antigone e alla Camera
del lavoro la prestazione di consulenza e assistenza da parte del patronato
Inca-Cgil e la costituzione di rappresentanze sindacali per i detenuti che
richiedano tutela per vertenze lavoristiche di qualsiasi tipo".
Il Difensore civico di Antigone è a Roma, in Via Silvano
n.10, Fabb. D, scala I e risponde all'indirizzo elettronico
difensorecivico@associazioneantigone.it o al numero di telefono 0644363191. Per
maggiori informazioni
www.associazioneantigone.it