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venerdì 08 novembre 2024
 
 

Arriva il caldo rovente: i consigli per proteggere i bambini

01/07/2015  Il decalogo del Bambino Gesù contro i colpi di calore: come prevenirli e come intervenire. Attenzione particolare per i pazienti affetti da patologie croniche

Colpi di sole

In Italia sta per arrivare Flegetonte, un’ondata di caldo che caratterizzerà la prima decade di luglio. Previste temperature di 35 gradi, con picchi anche di 37-38°C.
Insidie che, oltre gli adulti, riguarderanno soprattutto i più piccoli. Ecco alcuni consigli degli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù su come fronteggiare i colpi di calore in vista di questo inizio d’Estate.

Il colpo di calore

  

E’ un malessere che può manifestarsi con sintomi più o meno intensi ed è dovuto a un innalzamento improvviso della temperatura corporea. E’ il malore estivo che colpisce di più i bambini, in quanto la loro termoregolazione è meno efficace. Ciò è dovuto alla superficie corporea che permette la traspirazione: nel caso dei piccoli è ridotta.

Le cause

Le condizioni che possono causare questa complicazione sono tre: temperatura elevata, alto tasso di umidità e scarsa aerazione. La causa principale del colpo di calore sta dunque nel combinato disposto di caldo e umidità.

I sintomi

  

Sono diversi e possono manifestarsi con più o meno intensità: nausea, mal di testa, aumento della temperatura corporea, crampi, sincopi (svenimenti) fino, nei casi più gravi, a disturbi della coscienza. Inoltre, se l'esposizione ai raggi solari è diretta, si può manifestare anche il colpo di sole con possibili ustioni di primo o secondo grado.
Un’attenzione ancora maggiore deve essere posta per quei bambini con patologie croniche, che più facilmente possono andare incontro a grave sintomatologia legata all’eccessivo aumento della temperatura.

Come intervenire in caso di colpo di calore

Portare il bambino in un ambiente ombreggiato e areato è la prima mossa da fare se il piccolo presenta i sintomi del colpo di calore. Se manifesta segni di mancamento, è necessario porlo a terra sdraiato con gli arti inferiori più sollevati rispetto al corpo e somministrare liquidi non troppo freddi e a piccoli sorsi.
Se compare febbre superiore ai 38° somministrare un antipiretico, quale il paracetamolo o l'ibuprofene. Se il bambino non migliora, o in presenza di disturbi della coscienza, è necessario recarsi al più vicino Pronto Soccorso.

Cosa mangiare a tavola

  

Con l’aumento della temperatura si deve ridurre l’apporto calorico, in particolare quello fornito da cibi grassi; è preferibile assumere carboidrati semplici a più rapida digeribilità. L’importante, inoltre, è aumentare l’apporto idrico con assunzione di acqua e introducendo una maggior quantità di frutta e verdura. Insalata, fiori di zucca, melanzane, peperoni e pomodori, sono solo alcuni tra gli alimenti salutari che vanno assolutamente consumati nei mesi caldi.
Nelle verdure si trovano molti sali minerali (calcio, ferro, fluoro, fosforo, magnesio, manganese e potassio), vitamine (A, C, B1, B2, B12, E, niacina, acido pantotenico e biotina), acqua (per l'80- 90%) e fibre.

Il decalogo

Di seguito, alcune regole per prevenire i colpi di calore.

1. Evitare di far uscire il bambino e di fargli praticare attività fisica o sportiva nelle ore più calde;

2. non esporlo mai al sole negli orari più a rischio (dalle 11 alle 17);

3. aumentare la ventilazione dell'ambiente, eventualmente utilizzando un ventilatore. È possibile utilizzare anche il condizionatore, avendo cura di tenere una temperatura ambientale di 23-24° e cercando di non passare continuamente da ambienti più caldi ad altri più freschi o viceversa. Importante utilizzare la funzione deumidificazione;

4. far indossare al bambino indumenti leggeri (preferibilmente di lino o cotone), che permettano una maggiore traspirazione;

5. vestire il piccolo con colori chiari, che respingono i raggi solari;

6. esporre il bambino sempre con prudenza e solo dopo l'anno di vita al sole diretto. I raggi solari sono molto utili perché favoriscono la produzione di vitamina D, ma l'esposizione deve avvenire in maniera graduale;

7. non dimenticare di utilizzare sempre creme solari ad alta protezione. Un'esposizione non protetta può causare eritemi solari o ustioni, e creare danni irreversibili alla pelle;

8. bagnare spesso la testa e rinfrescare tutto il corpo con una doccia o con un bagno;

9. aumentare l'apporto idrico per reintegrare i liquidi persi tramite la sudorazione. In caso di caldo intenso possono essere utili anche le bevande che contengono sali minerali;

10. privilegiare una dieta ricca di frutta e verdura.

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