Il Papa emerito Benedetto XVI avrebbe rinunciato all'eredità lasciata dal fratello Georg, sacerdote e direttore del coro della cattedrale di Ratisbona, morto il primo luglio scorso a 96 anni e di tre anni più grande. Lo riferiscono i media tedeschi spiegando che tra i beni ci sono brani e arrangiamenti musicali di don Georg oltre ad una piccola biblioteca e foto di famiglia. La casa dove abitava il fratello del Papa emerito a Ratisbona era già di proprietà di una fondazione del monastero.
L'indiscrezione arriva da monsignor Johannes Hofmann che, stando a quanto ripercorso dal Messaggero, ne ha parlato con un quotidiano tedesco. «Il pontefice emerito», scrivono in Germania, «ha dato disposizioni perché tutto quello che apparteneva al fratello fosse devoluto alla Santa Sede». Proprio qualche giorno fa, papa Francesco all'Adnkronos, ha detto di recarsi spesso presso il monastero Mater Ecclesiae, all'interno alla mura leonine, in cui l'emerito si è ritirato qualche mese dopo la sua rinuncia al pontificato. Pare che Benedetto XVI abbia così rinunciato alle varie collezioni di proprietà del fratello Georg. Trattasi, in sintesi, soprattutto di libri ed oggetti relativi alla attività professionale di Georg, che dirigeva cori ed era un musicista. Qualche oggetto dell'ex direttore del coro di Ratisbona, il fratello Georg, dovrebbe invece entrare nella disponibilità di Benedetto XVI. Questi ultimi sarebbero per lo più oggetti personali.
Joseph Ratzinger aveva commosso il mondo, viaggiando in direzione del capezzale del fratello il 18 giugno scorso, nelle fasi immediatamente successive alla fine del lockdown dovuto alla pandemia. Georg Ratzinger, del resto, non si era potuto recare in Vaticano lo scorso 16 aprile, giorno del compleanno del Papa emerito, com'era invece tradizione, proprio per via dei limiti imposti agli spostamenti a causa della diffusione del Covid-19. Considerate le condizioni di salute dello stesso Georg, però, Joseph Ratzinger si è precipitato in Baviera non appena è stato possibile.
La decisione di rinunciare alla proprietà delle cose del fratello
«è perchè non ha più bisogno di accumulare cose materiali, vista la sua età», riferiscono da Ratisbona.
Una vera e propria «lezione», l'ennesima, che Benedetto XVI ha voluto offrire al mondo. Vale la pena ricordare come i fratelli Ratzinger fossero stati consacrati insieme, nel corso della stessa giornata, il 29 giugno 1951. A unirli c’era un legame solidissimo, fraterno e spirituale.
Quanto alla salute del Papa emerito, secondo voci circolate sui social, Benedetto, che ha compiuto 93 anni ad aprile, si sarebbe indebolito e non sarebbe più in grado di celebrare messa a causa della gravità delle sue condizioni di salute. Voci subito smentite dal segretario personale, mons. Georg Gänswein.