Estate: tempo di pellegrinaggi mariani per l’Oftal, l’Opera Federativa di trasporto ammalati a Lourdes, che ogni anno porta ai piedi della Vergine Maria oltre ventimila persone tra ammalati, medici, infermieri, volontari, sacerdoti e religiosi. Un’onda travolgente di carità gratuita che coinvolge tutti e dove ogni gesto, anche un semplice sorriso, fa sentire unici e preziosi. Il resto lo fa la Mamma celeste, perché è lei che per mille vie chiama a sé ogni figlio e per ognuno ha in serbo una parola, una carezza, un attimo di eterno, di gioia piena, di pace da custodire nella vita di tutti i giorni. Alla chiamata di Maria quest’anno ha risposto “presente” anche un volto popolarissimo della televisione, Ilary Blasi. La conduttrice romana, che a settembre tornerà al timone della prima serata di Canale 5 con Eurogames, versione attualizzata dello storico Giochi senza Frontiere, già lo scorso anno in un’intervista rilasciata al settimanale Gente aveva espresso questo suo grande desiderio: «Mi piacerebbe un’esperienza a Lourdes. Accompagnare i malati, la gente che va in pellegrinaggio, che è una cosa che sogno di fare da anni. Ho avuto tanto dalla vita, non lo dimentico. Penso che sia giusto e bello dedicarsi anche a chi ha bisogno».
Spendere energie e tempo in opere di solidarietà è stata una costante nella vita di Ilary e del marito, Francesco Totti, da sempre. Da quel 19 giugno 2005, giorno delle nozze, in cui la coppia donò in beneficienza la somma che Sky aveva offerto loro per trasmettere le immagini dell’evento in diretta. È meno noto, invece, il legame affettivo della coppia per la Vergine.
Mariana, tra le più antiche di Roma, Santa Maria in Aracoeli, la basilica in cui si sono promessi amore, sorta, secondo la tradizione, dove l’imperatore Augusto avrebbe avuto la visione di una donna con un bambino in braccio e avrebbe udito la voce di Maria che diceva: «Questa è l’ara del figlio di Dio». Ilary e Francesco hanno detto sì ai piedi dell’icona quasi millenaria della “Madonna Advocata” e “Salus Populi Romani”, venerata dai romani per aver arrestato l’epidemia di peste nel 1348 e aver protetto la città dalle bombe della seconda guerra mondiale.
L’ex capitano della Roma, dopo gli Europei in Portogallo del 2004, macchiati dall’episodio dello sputo al giocatore danese Poulsen, aveva già dato un segno del suo trasporto mariano donando la maglia numero 10 della nazionale, indossata in quel pomeriggio amaro, alla Madonna del Divino Amore insieme a un biglietto che recita così: «Santissima Madonna ti chiedo perdono e non abbandonarmi mai». Firmato: «Tuo Francesco». «Il modo più bello di chiedere scusa è rivolgersi a chi solo può perdonare. Ed è per questo che ho sentito l’esigenza di far dono alla Madonna del Divino Amore della mia maglietta. A lei mi affido e mi sento in pace con Dio e con gli uomini».
La devozione per la Vergine venerata nel popolarissimo santuario romano Francesco l’ha ereditata dalla mamma Fiorella, coinvolgendo poi la moglie e i figli. Cinque anni fa, ospite del programma tv A sua Immagine, Totti spiegava che a ogni rete baciava la fede nuziale e faceva il segno della croce, «per rendere grazie a Dio di tutte le cose belle che mi ha dato anche fuori dal campo». Lui e Ilary hanno affidato a Maria i tre figli, Cristian, Chanel e Isabel. La minore l’hanno battezzata in un’altra basilica mariana, Santa Maria in Dominica alla Navicella, d’epoca paleocristiana.
Ultimo segno, in ordine di tempo, della devozione alla Madonna della coppia, il viaggio a Lourdes di Ilary avvenuto durante la settimana di Pasqua di quest’anno. Come documentato dalle foto del settimanale Chi, la conduttrice, che già negli anni scorsi aveva parlato del particolare trasporto nella sua famiglia per la figura della Vergine Maria, si è unita al pellegrinaggio dell’Oftal e, proprio come aveva sognato, ha prestato servizio agli ammalati, indossando i panni della dama: velo blu, camice bianco e scarpe da tennis. Un momento che ha sentito e scelto di vivere da sola, senza marito e figli, e che è iniziato mesi prima con gli incontri di formazione e catechesi che Oftal organizza per aiutare coloro che vogliono vivere questo tipo di esperienza ad entrare meglio nel cuore del pellegrinaggio, che non è solo assistere gli ammalati.
La Blasi è riuscita pienamente nell’intento, come ci hanno segnalato alcune nostre affezionate lettrici presenti a Lourdes negli stessi giorni. Con semplicità e umiltà si è presa cura degli ammalati da mattina a sera, chiacchierando con loro e ascoltando le loro confidenze, aiutandoli a lavarsi e a vestirsi, servendoli a tavola durante i pranzi e le cene in refettorio. Oltre a essere zelante nel ricoprire i suoi compiti di dama, Ilary è riuscita a ritagliarsi anche dei momenti di preghiera e raccoglimento personale, si è immersa nell’acqua gelata delle piscine del santuario, ha meditato sui passi della Via Crucis, si è recata ai piedi della Madonna nella Grotta di Massabielle più e più volte, anche in occasione della Santa Messa riservata ai volontari che si celebra ogni mattina alle 6.15. Lo stesso ha fatto Morena Salvino, una delle migliori amiche di Ilary Blasi sin dai tempi in cui condividevano da “letterine” lo studio del quiz Passaparola. L’attrice, che conosce da vicino il mondo Oftal grazie al suo fratello gemello, Enzo, da anni volontario, è stata il tramite attraverso cui Ilary ha raggiunto Lourdes e, dopo mesi di lavoro, prime serate, dati auditel e riflettori, ha silenziato il fragore del mondo e la suoneria dello smartphone per rifugiarsi tra le braccia di Maria. Siamo sicuri che, come le oltre seicento persone presenti al pellegrinaggio, la conduttrice sia tornata a casa rinnovata con in tasca quel centuplo che viene promesso nel Vangelo a chi ha lasciato tutto per seguire il Maestro e, anche se non ha rilasciato in questi mesi alcuna dichiarazione su quest’esperienza, sicuramente, come Maria, custodisce in sé tutte le cose.