Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
mercoledì 30 aprile 2025
 
Giornata di spiritualità
 

Carlo Casini, testimone di speranza

22/03/2025  Al Gemelli una intensa giornata di spiritualità ha fissato alcuni punti peculiari del suo messaggio spirituale a 5 anni dalla sua scomparsa

Un momento della Giornata di spiritualità con alcuni giovani che hanno testimoniato la loro esperienza.
Un momento della Giornata di spiritualità con alcuni giovani che hanno testimoniato la loro esperienza.

Si è tenuta il 22 marzo alla facoltà di medicina dell’Università cattolica di Roma, accanto al Policlinico Gemelli dove in queste settimane è ricoverato papa Francesco, una giornata di spiritualità dedicata alla figura di Carlo Casini, morto a Roma 5 anni fa, il 23 marzo 2020. “In cammino con Carlo Casini testimone di speranza” il titolo della giornata, inaugurata dalla figlia Marina, attuale presidente del Movimento per la Vita, che ha spiegato l’ispirazione dell'evento, la stessa che ha guidato l’opera di Casini: «Qualunque cosa avrete fatto a ogni mio fratello l’avrete fatto a me» (Matteo 25,40). Guardare l’altro sempre come un dono, a partire dal più piccolo, il concepito, a cui va riconosciuta piena dignità umana, pena tradire l’uomo tout court.

La giornata è stato coordinata da Giovanna Abbagnara, giornalista di Sì alla Vita, e Francesco Ognibene, caporedattore di Avvenire, che nell’introduzione hanno sottolineato la caratteristica di visionario di Casini, di uomo cioè che sapeva vedere oltre e che, così, ispirava tante persone. Don Paolo Bonini, assistente spirituale della Cattolica, ha raccontato da suo ex studente che la sua attenzione era sempre rivolta alla persona umana in tutte le sue dimensioni. Insegnava i prodromi dell’umano che, se trascurati, fanno correre il rischio di disumanizzare la società. Un magistero esercitato soprattutto in Europa come parlamentare che vale come avvertimento e monito in un tempo in cui il nostro continente sembra che stia tradendo la sua vocazione originaria alla tutela dei diritti dell'uomo con le ultime decisioni in materia di riarmo.

Dopo la lettura del messaggio di saluto del cardinal Matteo Zuppi, padre Maurizio Faggioni del Dicastero delle Cause di santi, ha descritto il profilo spirituale di Casini, come di uomo che ha risposto alla chiamata di Dio in modo unico, come del resto è chiamato a fare ogni uomo. Uomo virile, ma delicato come un padre. E soprattutto persona gioiosa, che ha aiutato molti, con l’aiuto della preghiera, a far crescere il Regno di Dio a partire dall’impegno umano, politico e civile di tanti anni. Un laico, con la vocazione familiare a cui è stato fedele fino al sacrificio, che ha portato nel mondo un sospiro del cielo, una sorta di “ulteriorità di sguardo”. Un uomo che ha sempre cercato fin da giovane consigli spirituali che gli hanno fatto maturare un cuore cristiano, legato visceralmente a Cristo, e una rara delicatezza umana. «Senza Cristo non si può fare nulla», ha detto spesso, aggiungendo che «ogni sforzo umano è inutile senza preghiera». Una fede, dunque, estroflessa, fondata in Cristo ma radicata nel mondo, che ha ispirato le motivazioni razionali e di diritto per difendere ogni vita. Un uomo gioioso per la sua fede, movente per la speranza.

Sul tempo della sua malattia hanno offerto la loro testimonianza don Nunzio Currao, cappellano del Gemelli che gli ha portato ogni giorno l’Eucaristia, la dottoressa Giada Sciasca Cannizzaro, che lo ha seguito dal punto di vista medico, e don Stefano Stimamiglio, direttore di Famiglia Cristiana, che lo ha incontrato qualche volta nel corso della sua malattia e che ha scritto con la figlia Marina una biografia (Carlo Casini. Storia privata di un testimone del nostro tempo).

Una sezione del convegno è stato dedicata anche alle testimonianze di alcuni giovani, a cui Carlo Casini, «giovane con i giovani», ha dedicato tanto tempo ed energie. Davide Rapinesi, Camilla Galuppi e Arturo Buongiovanni, quest'ultimo impegnato in politica a Cassino, la sua città di origine, hanno testimoniato come Casini «era capace di dialogare da giovane a giovane» con tutti. Bellissime, infine, le tante testimonianze sulla loro vita, fra cui quella del cardinale Giovanni Battista Re e dei coniugi Friso, che hanno parlato della bella amicizia che ha legato Carlo Casini a Chiara Lubich, la fondatrice del Movimento dei focolari. Intenso ed emozionante la storia raccontata in video di Carlo Mocellin e di sua moglie Mariacristina, morta per tumore per aver rinunciato alle cure a causa della gravidanza. Pino Noia, Veronica Fornino e Alessandro Nuti hanno completato il ricco parterre di testimonianze personali.

Infine, l’annuncio della nascita  della Cattedra Internazionale Carlo Casini, un programma di formazione interuniversitario sulla figura e il messaggio di Carlo Casini, prima delle conclusioni a cura di due grandi amiche di Casini nella vita e nella politica: Paola Binetti e Luisa Santolini.

Alle fine della giornata resta il sapore di una comunità in cielo e in terra (rappresentata anche dalla "Rete e Associazione Amici di Carlo Casini" che ha organizzato l'evento con il Centro pastorale della Cattolica) che vivono unite, che vogliono rispondere alla chiamata di lottare per la dignità di ogni essere umano, dall'inizio alla fine della vita, fondamento di ogni vivere civile e base della nostra Europa in crisi di valori, di idee e di unità. Questo è il vero lascito di quel gigante che è stato Carlo Casini, di cui tutti auspicano ora, a distanza dei 5 anni canonici per l'avvio del processo canonico verso la proclamazione di santità, il riconoscimento ufficiale della Chiesa.

Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo