Il lancio del 15 maggio come Giornata Internazionale delle Famiglie e del 1994 come Anno Internazionale fu preceduto da un imponente lavoro delle Nazioni Unite a livello globale, avviato sostanzialmente nel 1989. Parte decisiva fu la strategia comunicativa, che trovò un punti di sintesi nella scelta dello slogan di partenza dell’Anno Internazionale e di un logo ufficiale, che avrebbe poi caratterizzato in permanenza tutte le iniziative a livello mondiale che volevano iscriversi all’interno delle iniziative poste sotto l’egida ONU per la famiglia. Tuttora esistono procedure formali, per ottenere il diritto all’uso del logo ONU.
Il tema e il motto proposti per il 1994 si rivelarono molto efficaci e condivisibili: il tema generale era “Famiglia: risorse e responsabilità in un mondo che cambia”: il motto era “Costruire la più piccola democrazia nel cuore della società”. Entrambe le frasi mettevano la famiglia nella colonna delle risorse, con un ruolo attivo e generativo, la vera protagon ista (almeno idealmente), anziché considerarla un peso, iscritta nella colonna delle fragilità (bisogni, mancanze, richieste di sostegno allo Stato).
Molto interessante anche la rappresentazione grafica adottata dalle Nazioni Unite per il logo (e tuttora in uso) per ogni azione sulla famiglia: all’interno di un cerchio verde ben definito (a rappresentare il mondo), veniva rappresentato “un cuore coperto e protetto da un tetto, collegato ad un cuore più piccolo, a rappresentare la vita e l’amore in una dimora dove ciascuno trova calore, cura, sicurezza, unità, tolleranza e accettazione […] Il disegno è aperto, a significare che la continuità è collegata ad una certa dose di incertezza. Il colpo di pennello che completa la parte aperta del tetto sta a simbolizzare la complessità della famiglia”.
Scarica il documento con i Temi delle Giornate internazionali delle famiglie: https://bit.ly/GIFamiglia2020