I coronavirus sono una vasta famiglia di virus che provocano malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS). Un nuovo coronavirus 2019-nCoV è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell'uomo.
I sintomi più comuni di una persona infetta da un coronavirus sono:
- febbre
- tosse
- difficoltà respiratorie.
Nei casi più gravi l'infezione può causare
- polmonite
- sindrome respiratoria acuta grave
- insufficienza renale.
Essendo una malattia nuova, al momento non esiste vaccino per un nuovo coronavirus né un trattamento specifico. Gli esperti sono però al lavoro.
Per ridurre l'esposizione e la trasmissione di una serie di malattie respiratorie bisogna
- lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche
- curare l’igiene delle vie respiratorie (starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l'uso e lavare le mani)
- rispettare pratiche alimentari sicure (evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate)
- evitare il contatto ravvicinato, quando possibile, con chiunque mostri sintomi di malattie respiratorie come tosse e starnuti.
La probabilità di introduzione del virus in Italia è considerata moderata, anche se non può essere esclusa (In Europa sono stati confermati i primi casi).
Se si è viaggiato a Wuhan e nelle due settimane successive al ritorno si dovessero presentare febbre, tosse, mal di gola e difficoltà respiratorie, a scopo precauzionale bisogna contattare il medico di fiducia e le strutture sanitarie.
L'OMS incoraggia tutti i Paesi a rafforzare la sorveglianza delle infezioni respiratorie acute gravi (SARI), a rivedere attentamente eventuali casi insoliti di SARI o di polmonite e a comunicare all'OMS qualsiasi caso sospetto o confermato di infezione da nuovo coronavirus. In Italia è attiva una rete di sorveglianza delle SARI e delle sindromi da distress respiratorio acuto (ARDS). La situazione è costantemente monitorata dal Ministero della Salute, che è in continuo contatto con l’OMS e l’ECDC, e pubblica tempestivamente ogni nuovo aggiornamento sul suo Portale.
Il Ministero ha istituito una task-force sul nuovo coronavirus, con il compito di coordinare, giorno e notte, le iniziative da mettere in campo. È stato potenziato anche il numero verde 1500 del Ministero della Salute che fornisce gratuitamente ai cittadini informazioni, in italiano, inglese e cinese sul Coronavirus. Il numero è attivo 24 ore su 24.
I controlli negli aeroporti procedono regolarmente e quelli svolti a Fiumicino tramite scanner hanno dato esito negativo. Le strutture sanitarie competenti sono state adeguatamente allertate a fronteggiare la situazione in strettissimo contatto con l’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie. È stato attivato uno specifico canale sanitario per tutti i viaggiatori provenienti da Wuhan. È stata diramata a istituzioni, enti e organizzazioni professionali interessati una circolare contenente indicazioni operative predisposta dalla Direzione generale della prevenzione.
La task-force ha verificato che le misure adottate dall’Italia nei giorni scorsi erano già in linea con quanto indicato dalla stessa OMS.
(A cura del Ministero della Salute)