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domenica 13 ottobre 2024
 
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Crisi di governo anche in Olanda

15/01/2021  Si è dimesso il premier Rutte a a causa di uno scandalo relativo alla gestione dei sussidi familiari che ha gettato migliaia di famiglie (accusate ingiustamente di frode) sul lastrico.

Esplode la crisi di governo in un altro paese europeo dell’area Euro. In Olanda si è dimesso il premier Mark Rutte (53 anni), esponente del Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia, primo ministro dall’ottobre del 2010 (quello che si è dimesso oggi era il terzo governo da lui guidato, in carica dal 2017).

La coalizione di centrodestra alla guida dei Paesi Bassi (formata da quattro partiti) si è sgretolata a causa di uno scandalo relativo alla gestione dei sussidi familiari fra il 2013 e il 2019 che, secondo un'indagine parlamentare, ha gettato circa 20 mila famiglie sul lastrico. Queste famiglie (molte fra loro sono di immigrati) sono state ingiustamente accusate di aver frodato lo Stato chiedendo degli assegni familiari ai quali non avrebbero avuto diritto. Le famiglie non hanno avuto alcuna possibilità di appellarsi. “Persone innocenti sono state criminalizzate e le loro vite sono state rovinate”, ha ammesso Rutte dopo aver presentato le dimissioni al Re Guglielmo Alessandro. Ha lasciato subito il suo incarico il ministro dell’economia Eric Wiebes, direttamente coinvolto nella gestione dello scandalo.

Il premier Mark Rutte era contrario alle dimissioni in blocco, ma poi ha dovuto cedere.Il governo dovrebbe restare comunque in carica ad interim ( tranne il ministro dell’economia Eric Wiebes, direttamente coinvolto nella gestione dello scandalo) fino alle elezioni legislative già previste per il 17 marzo, quando gli olandesi saranno chiamati ad eleggere i 150 membri della Camera dei rappresentanti. I sondaggi finora danno ancora favorito il partito di Rutte, ma resta da vedere se lo scandalo cambierà l’umore degli elettori.

 
 
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