In occasione dei vent’anni di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” esce "Radio DUETs Musica Libera", una raccolta dei tantissimi duetti di Luca Barbarossa insieme ai grandi interpreti della musica italiana ospiti di Radio2 Social Club, la trasmissione che conduce tutti i giorni su Rai Radio2.
“Noi tutti viviamo la passione per la musica con grande gioia e, per alcuni di noi, la musica ha tracciato un percorso in cui abbiamo intravisto un futuro e un amore sincero. La musica nutre mente e anima e offre un’alternativa ai ragazzi tentati dalla criminalità organizzata con guadagni facili, spaccio e usura.” ha dichiarato il cantante-conduttore.
Le 15 tracce contenute nel cd, per i nomi degli artisti coinvolti e le canzoni scelte, compongono un ritratto d’eccellenza del panorama musicale italiano: Francesco De Gregori, Giuliano Sangiorgi, Fiorella Mannoia, Alex Britti e Alessandro Mannarino, Edoardo Bennato, Mario Biondi e anche Lucio Dalla e Franco Califano, sono solo alcuni dei duetti d’autore a favore dell’impegno di Don Luigi Ciotti nella promozione di legalità e giustizia. “Non dimentichiamo che la parola arte è il contrario di inerte.” ha commentato Don Luigi Ciotti “I giovani sono sensibili alla musica perché sentono nella musica il movimento della vita, la sua continua trasformazione, il suo non essere mai qualcosa di rigido, di immobile, di codificato. Per questo bisogna trasmettere loro delle passioni. I giovani si lasciano coinvolgere dagli adulti se sentono che nella loro vita abita ancora lo stupore della gioventù, pulsa ancora il ritmo della vita”.
Alcuni tra gli artisti che hanno aderito al progetto, parteciperanno al concerto-evento del 26 dicembre all’Auditorium Parco della Musica di Roma. I proventi del cd e dell’evento finanzieranno la nascita di un punto di aggregazione nella Locride, dove i giovani potranno studiare la musica, quell’armonia che salda la terra al cielo, descritta così meravigliosamente dalle parole di Don Ciotti: “La musica non è solo estetica, offerta di emozioni. Se l’artista è vero, alla musica affida anche i suoi dubbi, le sue inquietudini, i suoi sogni. In una parola la sua etica”.