L'ormai celebre Caronte ha gettato nel panico gli italiani che pensano, tristemente, a cosa li attende nei prossimi due mesi. Certo, c'è chi fortunatamente si rifugerà al mare o in montagna, dove, in modo diverso, è più facile trovare riparo dal caldo torrido. Tanti altri, però, causa concomitanza della crisi e non solo, rimarranno in città. A patire temperature roventi che, come ogni estate, rappresentano un allarme soprattutto per le fasce più deboli della popolazione, come bambini e anziani. In particolare, questi ultimi, aggiungono alla povertà dilagante che pensioni "al limite" non riescono a coprire, una salute quanto mai a rischio in condizioni climatiche di emergenza come quelle attuali e, talvolta, in misura crescente anno dopo anno, uno stato di solitudine e abbandono che non è più azzardato definire cronico. Di loro, non si (pre)occupa nessuno, in alcuni casi nemmeno quando la tragedia si è ormai consumata. Non c'è estate, infatti, in cui non si registrino fatti di cronaca sconcertanti, da Nord a Sud: anziani rinvenuti senza vita nei loro appartamenti, dolorosamente dimenticati, sconfitti dal caldo e dall'indifferenza di chi ha il dovere di prendersi cura di loro. Quella cura che Auser, anche quest'anno e con sforzi quanto mai rinnovati, mette in campo.
Come si legge nel V rapporto annuale del Filo d'argento, siamo un Paese che invecchia più degli altri con la percentuale più alta di over 80, il 5,8% della popolazione nel 2011; siamo secondi dopo la Germania per quanto riguarda la percentuale di ultrasessantacinquenni (20,3%, contro il 20,6% della Germania). In Italia, il 30% degli anziani con più di 65 anni vive da solo e il record spetta alle donne con il 37,5%, più del doppio della percentuale maschile (14,5%). Di fronte a un quadro di questo genere che nell'ultimo triennio è andato progressivamente e inesorabilmente peggiorando, il nostro sistema di protezione sociale ha mostrato tutta la sua fragilità con "buchi neri" che neanche il volontariato più attento e appassionato ha la forza di colmare: il 55% degli anziani italiani ha affrontato il 2011 con un reddito mensile inferiore ai 1000 euro. Il 25% di questi se l'è dovuta cavare con meno di 500 euro al mese.
I sondaggi realizzati su un campione di circa 30 mila utenti ci dicono che il 92% degli anziani assistiti non è inserito in un piano di assistenza pubblica, né è seguito da altri soggetti privati. Il 6,7% del campione è seguito dai servizi socio-sanitari, l'1,3% da privati e cooperative sociali. Nel solo 2011, gli utenti seguiti dai volontari del Filo d’Argento sono cresciuti del 3,5% toccando quota 448.000: i servizi erogati sono cresciuti invece del 7,3% superando i 2 milioni 360mila. E ancora, il 31, 2% delle richieste di informazioni e di aiuto pervenute al Filo d’Argento nel corso dell'ultimo anno sono pervenute da istituzioni pubbliche: in altre parole, un segno di resa di questi enti che, non più in grado di soddisfare i bisogni deismi cittadini, delegano le richieste d’aiuto alle associazioni di volontariato.
Circa l’80% degli interventi ha riguardato l’accompagnamento ai servizi
con trasporto, la “compagnia sociale” e la consegna di pasti e farmaci a
domicilio. Ascolto e possibilità di muoversi sul territorio, queste
sono le priorità. Soprattutto in estate e nel mese di dicembre quando si
registra un picco di chiamate e contatti con i volontari del Filo
d’Argento. Le festività, evidentemente, è bene ricordarselo, non sono
tali per tutti. Anche questa estate, a partire dall'1luglio, gli anziani
soli e in difficoltà potranno contare sul sostegno di tanti volontari
disponibili e competenti: un sostegno che si concretizza nell'ormai
celebre servizio di telefonia sociale e aiuto alla persona Filo
d’Argento, contattabile tramite il numero verde nazionale gratuito
800-995988, attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20. Ma non solo:
un'apposita sezione speciale del sito www.auser.it sarà dedicata all'
"Emergenza estate", un vero punto di riferimento sempre attivo per gli
anziani e i loro familiari.
Molteplici i servizi offerti, cominciare da na preziosa guida che, con
un linguaggio semplice ed efficace, spiega tutti i rischi legati al
caldo e fornisce consigli alla portata di tutti su come affrontare le
preannunciate temperature roventi. Grazie al potenziamento del numero
verde, sarà possibile con ancora maggiore facilità richiedere la
consegna della spesa, dei pasti o dei farmaci a casa per mano dei pony
della solidarietà (ragazzi che si muovono agili in bici o motorino
reattivi a ogni genere di richiesta), compagnia domiciliare, servizi di
“trasporto protetto” verso centri socio-sanitari per visite o terapie,
partecipare ad iniziative di svago e intrattenimento, gite ed escursioni
o informazioni sui servizi attivi nel proprio territorio. Reti di “buon
vicinato” si stringono attorno agli anziani più fragili. La risposta ai
bisogni degli anziani viene garantita dai volontari Auser nei punti
d’ascolto Filo d’Argento presenti in tutta Italia e già collegati al
numero verde. A questi si aggiungono tutte le altre sedi Auser che
svolgono attività di aiuto alla persona le quali raccolgono comunque i
bisogni e le richieste degli anziani attraverso il proprio numero
telefonico. Infine, segnaliamo che sul sito dell'auser sarà consultabile
l'elenco costantemente aggiornato delle iniziative promosse dai comuni e
dalle associazioni di volontariato su tutto il territorio nazionale.