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venerdì 11 ottobre 2024
 
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Fede, speranza e unità: Chiara Lubich, una vita di comunione

14/03/2018  Dieci anni fa moriva la fondatrice del Movimento dei Focolari. Celebrazioni in tutto il mondo. Il cardinale Pietro Parolin, ha individuato nel dialogo la sua eredità più attuale: «In un mondo sempre più lacerato, in cui gli uomini si distruggono vicendevolmente, fare questa proposta diventa urgente».

Scelse Dio. Spinta daIl Vangelo si donò ai poveri, costruendo relazioni di pace con tutti: cattolici di altri movimenti, gruppi, associazioni e cristiani di altre confessioni; musulmani, buddisti, uomini e donne di altre religioni, credenti e non. Nata a Trento il 22 gennaio 1920, morta a Rocca di Papa il 14 marzo 2008, Chiara Lubich connsacrò la sua vita a Dio a  23 anni e proprio nella sua città vide radunarsi intorno a lei la prima comunità sul modello di quella dei cristiani dell'età apostolica, il cui unico vincolo era l’amore evangelico contraddistinto da una piena comunione di beni materiali e spirituali. Era il 1944. Il Movimento dei Focalari si accingeva a diffondersi in tutto il mondo. «Scegliamo Dio come unico ideale della nostra vita, un ideale che non crolla», diceva alle sue compagne, mentre i confini di quella esperienza comunitaria si allargavano velocemente all’Italia e all’Europa e la spiritualità dell’unità, fondamento del carisma, penetrava anche tra le altre Chiese e denominazioni cristiane, dando vita a quello che è stato definito “l’ecumenismo del popolo”.

Oggi, a dieci anni dalla morte di Chiara, di cui è avviata la causa di beatificazione e canonizzazione, tutto questo resta vivo tra i membri del Movimento - più di due milioni tra membri e aderenti in 182 nazioni - che celebrano questa ricorrenza con molteplici iniziative i n un po' tutti i continenti. Diverse le iniziative con cui le comunità del Movimento dei Focolari sparse nel mondo celebrano questa ricorrenza, da Seoul (Corea del Sud) a Goma (Rep. Democratica del Congo), da Chicago (Usa), a Firenze, da Chiang Mai (Thailandia) a Chisinau (Repubblica Moldova).  «Io credo che Chiara Lubich abbia dato alla Chiesa un contributo su un duplice fronte. Ha declinato questa dimensione carismatica che è il profilo mariano, mentre l’altro aspetto è quello dell’unità. In un mondo sempre più lacerato, in cui gli uomini si distruggono vicendevolmente, fare questa proposta diventa urgente», ha detto il Segretario di Stato vaticano, cardinale  Pietro Parolin, in un videomessaggio pubblicato da Vatican News, in cui ha ricordato «l’obbedienza e la docilità» della fondatrice dei Focolari «nei confronti della Chiesa». «Lei si è messa con fiducia nelle mani della Chiesa. I Papi hanno contraccambiato questa relazione», ha aggiunto il porporato. 

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