Un frate e una suora entrano nel Sinodo dei vescovi. Un altro tassello verso la piena sinodalità tanto auspicata da papa Francesco. Bergoglio nomina tra i sottosegretari al Sinodo suor Nathalie Becquart, Xavière, già Direttrice del Servizio Nazionale per l’Evangelizzazione dei giovani e per le vocazioni della Conferenza dei Vescovi di Francia e padre Luis Marín de San Martín, finora Assistente Generale dell’Ordine di S. Agostino, elevandolo in pari tempo alla Sede titolare di Suliana.
Suor Becquart, delle missionarie di Cristo Gesù, è specializzata proprio in Ecclesiologia con ricerca sulla sinodalità. La sua nomina fa entrare per la prima volta una donna con diritto di voto nell’Assise dei vescovi. Una apertura che, spiega il segretario del Sinodo, il cardinale Mario Grech, nell’intervista ad Alessandro Gisotti, «ci aiuta così a ricordare in maniera concreta che nei cammini sinodali la voce del Popolo di Dio ha un posto specifico e che è fondamentale trovare modalità per favorire in essi una partecipazione effettiva di tutti i battezzati».
Non solo, «con la nomina di suor Nathalie Becquart e la sua possibilità di partecipare con diritto di voto una porta è stata aperta, vedremo poi quali altri passi potranno essere compiuti in futuro».
Importante anche la nomina di padre Luis Marín de San Martín, agostiniano, che ha, dice ancora il cardinale, «una grandissima esperienza nell’accompagnare processi decisionali comunitari. La sua conoscenza del Concilio Vaticano II sarà preziosa per tenere sempre presenti le radici del cammino sinodale. Inoltre il fatto che entrambi i sottosegretari del Sinodo dei Vescovi siano religiosi, ciascuno cresciuto in una precisa spiritualità, dice l’importanza che la Chiesa sinodale prenda in considerazione anche i diversi carismi presenti nella Chiesa».
Suor Nathalie Becquart, Xavière, è nata a Fontainebleau (Francia) nel 1969, mentre monsignor Luis Marín de San Martín, è nato nel 1961 a Madrid (Spagna).