Nel film documentario “I volti della Via Francigena”, il regista Fabio Dipinto racconta le storie dei pellegrini e dei volontari che contribuiscono a mantenere in vita uno dei percorsi spirituali più antichi del mondo. Il film intende anche far conoscere un altro punto di vista: quello delle persone che si prendono cura dei pellegrini, pur sapendo che il giorno seguente non li rivedranno più.
Un’umanità varia e multiforme in cammino che, con il cammino stesso, ha intrapreso un profondo e interessante dialogo. A raccontarlo ci ha pensato Fabio Dipinto, il giovane regista di “I volti della Via Francigena” film documentario i cui protagonisti sono i luoghi e le persone che animano da secoli questo affascinante percorso.
Risalgono al IX secolo i primi documenti d'archivio che citano l'esistenza della Francigena, antica via che nel medioevo univa la britannica città di Canterbury a Romae ai porti della Puglia, riscoperta dai moderni viandanti che si mettono in cammino per milleottocento chilometri, sino a raggiungere Gerusalemme.
Tra gli intervistati figurano lo scrittore e psicoatletaEnrico Brizzi, lo storicoGiovanni Caselli, il fondatore del Movimento LentoAlberto Conte, il rettore della Confraternita di San Giacomo di CompostelaPaolo Caucci von Sauckene tanti altri.
Il regista ha rappresentato abilmente gli stati d’animo dei protagonisti. Circa quaranta persone hanno raccontato all’autore la loro esperienza, unica e irripetibile, frutto della volontà di sperimentare un itinerario millenario eppure così attuale. Le loro voci si alternano alle immagini dei luoghi incantevoli che quotidianamente si schiudono davanti ai loro occhi: le linee delle montagne valdostane, il verde delle risaie, i colli toscani, sono alcuni esempi di luoghi speciali che conducono dal Colle del Gran San Bernardo sino a Roma.
Il film vuole mettere ancora più in risalto questo affascinante itinerario e farlo conoscere sotto un altro punto di vista: quello delle persone che si prendono cura dei pellegrinipur sapendo che il giorno seguente non li rivedranno più, e con il loro silenzioso operato consentono a viandanti sconosciuti di camminare in totale sicurezza e libertà attraverso i sentieri. I temi di questo docufilm sono tanti e importanti, si va dalla storia all’evoluzione del percorso sino alle spinte spirituali e religiose che portano a compiere il primo passo e infine il grande lavoro svolto lungo la via, capace di mantenerla viva. IL TRAILER DEL DOCUMENTARIO