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mercoledì 12 febbraio 2025
 
Un'artista di talento
 

Gaia: «Con la mia voce regalo un po' di leggerezza»

15/05/2020  Intervista alla giovane cantante italo-brasiliana che ha vinto l'ultima edizione di Amici

Uno dei pochi programmi televisivi di intrattenimento che ha continuato ad andare in onda in diretta è stato il talent Amici, con la sola variante che a un certo punto i ragazzi si sono esibiti senza il pubblico in studio. A vincere l’ultima edizione è stata Gaia Gozzi, in arte Gaia, padre italiano, madre brasiliana, che si è esibita anche cantando in portoghese, la sua seconda lingua. Gaia, 22 anni, era alla sua seconda esperienza con un talent: quando aveva 19 anni era arrivata alla finale di X Factor nella squadra di Fedez. E il suo primo album, Genesi, è entrato nella top ten dei più venduti. La raggiungiamo al telefono durante la sua unica uscita da casa per andare negli studi di Mediaset a Roma. «È stato strano esibirsi in uno studio vuoto», ricorda, «il pubblico ti dà tanta carica. Ma ce l’abbiamo messa tutta e sono riuscita a godermi comunque la vittoria, ho sentito in me un’esplosione di gioia e di gratitudine, e visto che non potevo abbracciare i miei compagni di avventura e Maria De Filippi, a cui devo tutto, ho allungato le braccia per simulare un abbraccio virtuale. Lì dentro ci sentivamo dei privilegiati e abbiamo cercato di portare nelle case un po’ di spensieratezza». Gaia ha iniziato a cantare sin da quando era piccolissima. Ma non ha mai preso lezioni di canto e la prima volta che un coach le ha insegnato ad “addestrare” la voce è stato proprio ad Amici. «Ma ho sempre voluto fare questo nella vita, cantare. A 8 anni ho scritto la mia prima canzone dedicata a una zia per il quindicesimo anno di matrimonio. Prima di X Factor mi ero esibita in pubblico giusto un paio di volte di fronte a degli amici». Gaia è cresciuta a Viadana (Mantova) e, dopo la maturità al liceo linguistico e vari viaggi all’estero (ha vissuto negli Stati Uniti e in Germania), si è trasferita a Milano per inseguire il suo sogno. «Ho fatto vari lavoretti per mantenermi, ma il mio vero obiettivo è vivere di musica. E in questo i miei genitori mi hanno sempre sostenuto, anche nei momenti difficili. È da quando è iniziato Amici a febbraio che non li ho più rivisti, mi sono trovata bloccata a Roma dove ho preso un piccolo appartamento in affitto. «Anche se come tutti sono chiusa in casa cerco di tenermi attiva: sto scrivendo nuove canzoni, e visto che non si possono fare le presentazioni nei negozi di musica, posto video sui social, Facebook e Instagram». E proprio su Facebook sono già nati dei fan club, segno che la sua partecipazione al talent show non è passata inosservata. Il progetto dell’album è nato prima di Amici, grazie all’incontro con un giovane produttore, Simone Privitera: «Abbiamo unito le forze, senza un euro in tasca ma con tanta determinazione. L’idea non era di creare qualcosa in funzione del mercato, ma un progetto bello e personale. Oltre ai testi, scrivo anche la musica, me la cavicchio con pianoforte e chitarra. I miei testi partono spesso da esperienze autobiografiche, ma mi piace anche raccontare storie legate all’attualità, senza però essere troppo esplicita. I miei riferimenti nella musica brasiliana sono Caetano Veloso, Maria Gadù, Criolo. Tra le cantanti italiane stimo molto Emma, la trovo un’artista poliedrica, forte, e poi Levante, la giovanissima rapper Madame e un’artista emergente, Ginevra». Le chiediamo come si immagina tra vent’anni: «Ancora su un palco, facendo canzoni sia in portoghese sia in italiano, continuando ad avere qualcosa da dire al mio pubblico. E continuerò anche la mia ricerca di una dimensione spirituale. Io credo che ci sia qualcuno che ci sta proteggendo dall’alto, come una luce che ci guida». Inevitabile chiederle come vive questa situazione: «Penso sia triste e terriˆcante. Ma spero che passi presto per poter tornare a fare concerti e condividere un po’ di leggerezza con la musica. Ma ora è il tempo delle rinunce per il bene di tutti: la salute è la cosa più importante». «
 

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