Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
giovedì 19 settembre 2024
 
Scuola
 

Genitori che dite no al consiglio orientativo: siete pronti alle conseguenze?

13/01/2018  Si avvicina la scadenza per la scelta della scuola secondaria: liceo o professionale? Una mamma ci scrive poco convinta del consiglio ricevuto. Il nostro esperto le ha risposto così.

Al consiglio orientativo a mia figlia è stato indicato un istituto professionale. Mi sono proprio irritata. Non pensa che oggi sia meglio che un ragazzo frequenti un liceo, che dà una preparazione più ampia e permetterà meglio un domani di trovare un posto di lavoro soddisfacente? È vero, mia figlia non va benissimo a scuola, però può cambiare e sono sicura che con un po’ di impegno in più ce la potrebbe fare. Sia io che mio marito siamo laureati e conosciamo bene la fatica dello studio, ma possiamo anche aiutare nostra figlia, come già facciamo alla sera quando torniamo dal lavoro. Che ne pensa?

FLORIANA

— Cara Floriana, il consiglio orientativo è formulato dai docenti della classe tutti insieme, ed esprime una valutazione sviluppata nel corso dei primi due anni di scuola secondaria e dei primi mesi della terza. Non è quindi un’indicazione da sottovalutare. Viene consigliata l’iscrizione alla scuola in cui presumibilmente lo studente, facendo leva sulle sue proprie forze, può ottenere un risultato positivo. Può cioè imparare nel modo migliore in autonomia e secondo le capacità e l’impegno che ha dimostrato negli anni. Chiaramente non è una profezia né una verità inconfutabile. Nessuno è in grado di proiettarsi nel futuro e garantire il successo scolastico. Tuttavia le statistiche elaborate dalle istituzioni scolastiche ci dicono che chi non segue il consiglio orientativo ha più alte probabilità di andare incontro a debiti formativi, e a volte a bocciature. Questo significa che i ragazzi che non seguono l’indicazione degli insegnanti, e le loro famiglie, devono sapere che potranno incontrare difficoltà, di fronte alle quali bisogna prepararsi. Per esempio, vuol dire che la famiglia dovrà probabilmente attivare importanti aiuti per lo studente in difficoltà, che gli permetteranno di studiare con maggiore profitto: ripetizioni in quantità, supporti al metodo di studio più o meno continuativi, almeno nei primi anni. È probabile che il tempo da dedicare allo studio dovrà aumentare considerevolmente e si ridurrà quello per altre attività formative. Non ritengo che i genitori siano il supporto preferibile per un adolescente in difficoltà: un po’ perché si possono creare tensioni che non nascerebbero in presenza di un esterno alla famiglia, un po’ perché il ruolo del genitore va tenuto accuratamente distinto da quello dell’insegnante. Siete poi sicuri di avere così tante energie dopo il lavoro da utilizzare per lo studio di vostra figlia, oltretutto uno studio impegnativo come quello di un liceo? E vostra figlia adolescente è davvero disponibile a questo lavoro fianco a fianco con mamma e papà?

I vostri commenti
15

Stai visualizzando  dei 15 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo