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giovedì 03 ottobre 2024
 
 

Giochiamo tutti!

05/07/2012  Inaugurata a Milano la prima area giochi cittadina accessibile anche ai portatori di handicap

  Quante volte un bambino disabile ha dovuto accontentarsi di restare ai margini di un’area giochi, a guardare gli altri bambini che si divertono? E quante volte un genitore portatore di handicap si è visto costretto a osservare suo figlio su uno scivolo o una giostra solo da lontano, perché impossibilitato ad avvicinarsi con la sua carrozzina? E quante volte ancora le barriere architettoniche hanno negato uno dei diritti fondamentali dell’infanzia, quello al gioco? Troppe, sicuramente. Da oggi qualcosa comincia a muoversi, non solo metaforicamente, con l’inaugurazione a Milano della prima area giochi cittadina completamente priva di barriere architettoniche e pertanto accessibile a tutti (la seconda del genere in Italia, dopo quella realizzata a Genova). 

Ma l’accessibilità non è l’unico pregio di “Giochiamo tutti!”, questo il nome scelto per il nuovo spazio del Parco Fomentano, in piazza Marinai d’Italia: le strutture, infatti, sono state pensate e realizzate espressamente affinché potessero essere utilizzate anche da bambini diversamente abili.  Un luogo di condivisione nel vero senso della parola, quindi, perché da tutti usufruibile: rampe per chi si muove in carrozzina (genitori compresi), percorsi sensoriali per i piccoli non vedenti, altalene e giostrine con sedute speciali e scivoli doppi che possono essere usati in sicurezza, tenendo per mano il fratellino o la sorellina più grande. Inoltre tutta l’area è stata pavimentata con materiali anticaduta e caratterizzata da percorsi tattili di colore giallo che conducono ai giochi.  

  Il progetto è frutto della collaborazione tra F.I.S.H. Onlus (Federazione italiana per il superamento dell’handicap, rappresentata in Lombardia da Ledha), che ha vinto il bando pubblicato dal Comune di Milano nel luglio dell’anno scorso e ha potuto realizzare l’area al Parco Fomentano grazie al contributo economico di Enel Cuore Onlus (la fondazione del Gruppo Enel creata per sostenere iniziative dedicate all’assistenza sociale e socio-sanitaria, con particolare riguardo verso bambini, anziani e persone con disabilità) e di Giochisport, azienda di comprovata esperienza nel settore che ha fornito materialmente le strutture apposite. 

“Finalmente anche a Milano la collaborazione tra F.I.S.H. ed Enel Cuore Onlus trova la sua realizzazione: la sola idea di garantire il diritto al gioco anche ai bambini con disabilità, stravolge l’approccio stesso verso la disabilità”, ha commentato il presidente di F.I.S.H. Onlus Pietro Vittorio Barbieri. “Dopo Genova, l’Amministrazione comunale di Milano ha dimostrato di saper accogliere proposte innovative. Ora attendiamo fiduciosi che anche il Comune di Bari, primo nel Suditalia, sappia cogliere questa progettualità”. “Siamo particolarmente orgogliosi di essere qui oggi”, gli ha fatto eco Claudio Fiorentini di Enel Cuore Onlus, “perché per la prima volta collaboriamo alla nascita di un’area giochi all’interno di un parco di Milano offrendo così a tutti i bambini uno spazio all’aperto dove crescere, giocando insieme”. 

Secondo Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde del Comune di Milano, la realizzazione del progetto è stato un vero e proprio regalo per l’intera cittadinanza: “Per questo ci tengo davvero a ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo spazio davvero straordinario”. Dello stesso tono il commento dell’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, per il quale è stato fatto un ulteriore passo in avanti verso l’abbattimento di tutti gli ostacoli che tuttora impediscono alle persone con disabilità di muoversi e vivere appieno la città. L’assessore ha confermato la collaborazione dell’Amministrazione comunale con molte realtà del Terzo Settore e di volontariato: “Ci stiamo impegnando, coinvolgendo anche i cittadini in una corale assunzione di responsabilità che porti a un reale cambiamento”. Una città più aperta, libera e accessibile, dove ognuno possa trovare uno spazio adatto a sé e ai propri bisogni; parchi dove possano risuonare le risate di tutti bambini, senza alcuna distinzione.  Da oggi questo sogno ha assunto contorni un po’ più simili a quelli della realtà.

 
 
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