Forte l’appello per l’accoglienza degli homeless rivolto ai credenti e a tutti gli abitanti della capitale da monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas diocesana di Roma: «La Natività del Bambino Gesù ci rimanda direttamente all’accoglienza. Come Dio ha accolto la nostra umanità e si è fatto uno di noi nascendo a Betlemme, così ogni persona è chiamata ad accogliere l’altro, perché in esso vi è l’immagine di Cristo. La sensibilità del cuore è dono di Dio e auspichiamo che i cittadini di Roma lo percepiscano sempre di più come ricchezza per ognuno di loro».
Per parrocchie, gruppi o singoli che intendono mettere a disposizione strutture, ore di volontariato o segnalare situazioni di disagio, la Caritas ha attivato il numero 06/88815200 e invita alla donazione di coperte e sacchi a pelo da distribuire alle persone in difficoltà, da recapitare presso l’Ostello “Don Luigi Di Liegro” in via Casilina 144.
«Quest’anno viviamo il periodo delle feste con l’amarezza di una città provata dai gravi fatti di corruzione e disorientata dalle difficoltà di una crisi economica sempre più pesante. Le ripercussioni dell’inchiesta giudiziaria ancora in corso condizionano pesantemente le politiche di accoglienza che solitamente le istituzioni locali programmano nei mesi più freddi a favore dei senza dimora. Per questo invito le comunità, soprattutto nel periodo delle feste, a promuovere iniziative di solidarietà concreta offrendo un riparo a chi vive in strada», ha aggiunto, in una nota scritta e pubblicata sul sito della Caritas romana, che durante l’anno riesce a dare ospitalità ogni notte a oltre 600 persone senza dimora, singoli e famiglie. Per i mesi dell’emergenza freddo, la Caritas diocesana riferisce di aver «già intensificato il servizio notturno con tre équipe di operatori e volontari che presidiano le zone in cui i senza dimora rischiano di rimanere isolati ed emarginati».
Mosignor Enrico Feroci, dorettore della Caritas di Roma.
I volontari sono in azione
Intanto il Comune di Roma Capitale ha aperto tre fermate della metropolitana (Piramide, sulla linea B; Vittorio Emanuele e Flaminio sulla linea A), dove volontari della Protezione civile e della Croce Rossa hanno distribuito coperte e bevande calde, mentre altri stazionano in superficie con veicoli sanitari e cucine mobili.
Flavio Ronzi, presidente della Cri Roma, riferisce: «Abbiamo potenziato i servizi abituali fino al 15 gennaio e dato la disponibilità di uomini e mezzi della Croce Rossa a Roma Capitale per garantire l’assistenza nelle stazioni durante la notte; se necessario, siamo pronti ad allestire un centro d’accoglienza. Le sale operative della Croce Rossa e del Comune di Roma sono in costante contatto e ai nostri ragazzi sul territorio ho chiesto di percorrere ogni angolo della città: dobbiamo fare il massimo affinché a Roma non si muoia di freddo».
Per le segnalazioni è attiva la Sala operativa sociale di Roma Capitale al numero 800/440022. Il neo-assessore alle politiche sociali Francesca Danese ha assicurato: «Stiamo lavorando per una città dell’accoglienza, non dell’emergenza; una città che sappia far fronte al disagio e alla fragilità sociale con chiarezza e senza opacità».