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mercoledì 23 aprile 2025
 
Roma
 

I detenuti di Regina Coeli scrivono al Papa: "Preghiamo per Lei, Santo Padre"

26/02/2025  Nel carcere romano una lettera collettiva per il Pontefice, letta durante la Messa domenicale e consegnata al cappellano padre Vittorio Trani. Un messaggio di affetto e vicinanza, in ricordo della visita del 2018, con l’augurio di una pronta guarigione

La lettera dei detenuti di Regina Coeli al Papa.
La lettera dei detenuti di Regina Coeli al Papa.

Anche i detenuti di Regina Coeli pregano per Papa Francesco. Lo hanno fatto con una lettera scritta a mano, letta durante la messa di domenica mattina nel penitenziario romano, e consegnata al cappellano, padre Vittorio Trani. Nella missiva, si uniscono detenuti cristiani e musulmani, per chiedere la veloce ripresa del pontefice che ha visitato il carcere di via della Lungara, nel centralissimo rione di Trastevere, il 29 marzo 2018, giovedì santo. Ai reclusi aveva confidato un suo problema di salute: la cataratta. E aveva usato, come sempre accade durante le visite di Francesco in carcere, parole di misericordia: «C’è gente che soffre, che è scartata dalla società, almeno per un tempo, e Gesù va lì a dirgli: ‘Tu sei importante per me’». Parole di affetto e vicinanza, che i detenuti non hanno dimenticato. E hanno ricambiato con la loro lettera. Eccola:

Santo Padre, siamo i detenuti di Regina Coeli, spesso giudicati male dalle nostre azioni, forse anche con ragione. Ma i nostri cuori sono pieni di sentimenti e d’amore. Lei, Santo Padre, ha detto che sarebbe venuto a trovarci qui a Regina Coeli. La preghiamo di rimettersi prima possibile, per mantenere la promessa fatta.

Questo è un augurio di pronta guarigione: vi viene dato da tutta la popolazione detenuta, sia cristiani che musulmani. Tutti noi insieme preghiamo per Lei.

I detenuti di Regina Coeli

Nella foto, un momento della visita del Papa nel carcere di Regina Coeli, nel marzo 2018.

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«A Regina Coeli c'è il senso della presenza di papa Francesco»
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