Il miliardario russo Musa Bazhaev.
Da qualche anno, ormai, oligarchi e "nuovi ricchi" russi sono di casa in Sardegna. Prima frequentandola e portando linfa economica al turismo. Poi cominciando ad acquistare ville e proprietà. Adesso, insediandosi da padroni in uno dei simboli sia del turismo sia del lusso dell'isola.
I fratelli Musa e Mavlit Bazhaev, titolari del gruppo russo Alliance, hanno infatti rilevato il Forte Village, colosso del turismo d'alta gamma. 180 milioni di euro per il super resort di Santa Margherita di Pula, le sue 770 camere, 33 suite, centro benessere, stupendi giardini, centri benessere, campi sportivi, spiagge, e un fatturato intorno ai 70 milioi di euro. La mossa è arrivata dopo un anno in cui, attraverso una società denominata "Progetto Esmeralda", i Bazhaev avevano già gestito il resort, costruito negli anni Sessanta dal baronetto inglese (ma di origine italiana) Charles Forte e poi appartenuto anche alla famiglia Marcegaglia.
La dinastia dei Bazhaev merita di essere brevemente raccontata. Musa e Mavlit hanno ereditato le attività economiche del fratello maggior Zia, scomparso nel 2000 in un incidente aereo in cui morirono altre nove persone e che molti, complici le origini cecene della famiglia, sospettano essere stato in realtà un attentato. I Bazhaev negli anni hanno accumulato una fortuna di molti miliardi di dollari con l'estrazione e la commercializzazione di gas e petrolio ma anche con le miniere di metalli preziosi, in particolare il platino, di cui sono i secondi maggiori estrattori della Russia.
Oltre a Musa e Mavlit, una figura nota dela famiglia Bazhaev assai nota in Russia è Deni, 16 anni, figlio dello scomparso Zia Bashaev. E' un campione di scacchi ed è, ovviamente, il più giovane miliardario di Russia e uno dei più giovani al mondo.
Per conquistare il Forte, la fmiglia Bazhaev ha dovuto battere la concorrenza di un altro colosso dell'economia russa: Gazprom, il più grande produttore ed esportatore di gas del mondo. Considerato che a non moltissimi chilometri dal Forte Village si trova la più grande raffineria d'Europa, quella della famiglia Moratti, che hanno ceduto il 20% dell'azienda a un altro gruppo russo, Rosneft, si può tranquillamente prevedere che nel prossimo futuro sentir parlare russo in Sardegna non sarà tanto strano.
Per concludere, il mega-investimento in Italia dei Bazhaev, proprio in un periodo di sanzioni economiche decise dall'Unione Europea (e dagli Usa) contro la Russia per la guerra in Ucraina, è in qualche modo anche un segnale politico. Gli oligarchi russi, a quanto pare, si sentono abbastanza sicuri di sé e della situazione generale per continuare a operare a questi livelli. Difficile dire se sia una bella o una brutta notizia.