L’idea assomiglia alla tradizione del “caffè sospeso”: entro in un bar, prendo il mio caffè ma ne pago due, perché uno lo berrà qualcuno che non ha il denaro per permetterselo. A Napoli si fa con la “tazzina”, le Paoline con i libri.
La Casa editrice delle Figlie di San Paolo, in collaborazione con la Fiagop Onlus (Federazione Italiana Associazioni Genitori Oncoematologia Pediatrica), organizza l’iniziativa “Banco Editoriale”: tra il 27 novembre e il 6 dicembre prossimi, in tutte le librerie Paoline italiane si potrà acquistare uno o più libri da lasciare in libreria, destinati ad associazioni di volontariato o a realtà di disagio.
Si tratta di un’iniziativa di solidarietà ispirata al più noto “Banco Alimentare” (che tra l’altro fa la propria colletta nello stesso periodo, il prossimo 29 novembre): entrando nelle librerie Paoline in quei giorni, oltre ai propri acquisti, si potranno comprare dei volumi per la Fiagop, e quindi per tutte le realtà di volontariato federate.
In più, le Paoline s’impegnano a donare direttamente alla federazione di associazioni un numero di libri pari a quelli già raccolti attraverso l’acquisto dei singoli benefattori (che, tra l’altro, godranno anche di uno sconto del 10 per cento).
“Miglioriamo la qualità della vita… un libro per volta”
La Fiagop riunisce trenta associazioni onlus, presenti in quasi tutte le regioni italiane, fondate e gestite da genitori di bambini colpiti da tumori o da forme di leucemia. La loro missione è quella di sostenere i piccoli pazienti e la loro famiglia, offrendo i servizi necessari per affrontare nel miglior modo possibile la malattia e tutelare i loro diritti.
La loro attività si svolge in gran parte presso gli ospedali di riferimento. Come Federazione, la Fiagop ha lo scopo di creare sinergie tra le varie realtà di volontari e assicurare una rappresentanza istituzionale sia a livello nazionale che internazionale presso gli enti pubblici e privati allo scopo di risolvere le carenze nell’ambito dell’oncoematologia pediatrica italiana.
«Lo slogan dell’iniziativa – “Miglioriamo la qualità della vita… un libro per volta” – mette in rilievo l’impegno nei confronti dei bambini gravemente ammalati», dice suor Beatrica Salvioni, responsabile Librerie Paoline d’Italia, «non solo per la loro sopravvivenza, ma per garantire loro una speranza di vita migliore, grazie ai progressi della medicina e dei servizi che è possibile fornire loro, attraverso la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e l’intervento delle istituzioni».
Il dono di un libro può essere particolarmente significativo per questi bambini e per le loro famiglie: è un segno di riconoscimento della loro dignità, un nutrimento per la loro intelligenza, un passatempo piacevole e istruttivo per la loro immaginazione, spiegano gli organizzatori. Soprattutto è un segno tangibile della solidarietà di tante altre persone e della loro sensibilità, che nei momenti di sofferenza è un grande sostegno.
Per la casa editrice Paoline, il Banco editoriale (il cui ideatore è Lorenzo Fazzini) s’inserisce all’interno delle tante iniziative legate al Centenario della Famiglia Paolina e vuole essere un segno di solidarietà verso una di quelle “periferie esistenziali” più volte indicate da papa Francesco come “territorio” verso cui muoversi e di cui prendersi cura.