Il delitto di via Poma, il film Tv in onda stasera alle 21.10 su Canale 5 va in onda proprio durante il processo d’appello, iniziato
il 24 novembre ed è stato preceduto da forti polemiche che ne hanno determinato lo spostamento (il
legale di Raniero Brusco, condannato in primo grado per l'omicidio di Simonetta Cesaroni aveva presentato un esposto contro la data di
trasmissione). Il regista Roberto Faenza assicura che
non si cercherà di trovare risposta ad uno dei misteri di cronaca nera
che hanno interessato l’Italia dal 1990, quando il 7 agosto venne uccisa
in un palazzo di via Poma, a Roma, Simonetta Cesaroni.
“È una tipica storia italiana. Un
caso sconcertante dove mentono tutti, anche per cose che non c’entrano
niente con il delitto. E’ un piccolo Peyton Place dove l’unica a farne
le spese è la ragazza. Credo che sia un caso che resterà irrisolto. Il
processo di appello alla prima udienza ha messo in discussione le
perizie fatte. E’ sconcertante, significa che stiamo ricominciando tutto
da capo”.
Per raccontare questa storia, il regista si è servito di due punti di vista, uno reale ed uno immaginario.
Quest’ultimo è rappresentato dal commissario Niccolò Montella, interpretato da Silvio Orlando (nella foto),
personaggio mai esistito ma che viene inserito all’interno della storia
per meglio raccontare le indagini di questi anni e l’indignazione
pubblica di fronte ad una soluzione ancora non raggiunta. Montella sarà affiancato dall’ingenuo ispettore Chillemi (Michele Alhaique), che porrà al protagoniste domande ovvie ma dalla difficile risposta, mentre Massimo Popolizio sarà il commissario Del Frate,
ispirato all’allora capo della squadra mobile Nicola Cavaliere.
L’altro punto di vista è invece rappresentato da Paola, sorella di Simonetta, interpretata da Giulia Bevilacqua,
che ha permesso al regista, come ha detto, di trovare lo spunto per
raccontare non solo la storia di un fatto di cronaca, ma anche del
dolore dei familiari di fronte alla scomparsa della ragazza:
“Ha creduto in noi e nella nostra buona fede. Ci ha
raccontato il dolore della famiglia, le telefonate anonime spaventose
che ha ricevuto. L’aspetto umano della storia è stato praticamente
scritto da lei”. Gli altri personaggi: Fabrizio Traversa nei panni di Raniero Busco, Giorgio Colangeli
sarà Pietrino Vanacore, il portiere che per anni è stato il principale sospettato dell'omicidio e che si è suicidato prima di testimoniare al processo, Luca Cimma interpretetà Federico Valle, Imma
Piro ed Alessio Caruso saranno i genitori di Simonetta. A dare il volto
alla giovane ragazza uccisa, infine, sarà Astrid Meloni.