dal nostro inviato sul volo papale
Jorge Mario Bergoglio legge, prega e si riposa a bordo dell'aereo Alitalia che lo sta portando a Panama per incontrare centinaia di migliaia di partecipanti alla 34esima Giornata mondiale della gioventù, garrivati da qualche giorno nel Paese del canale che unisce l'oceano Atlantico al Pacifico da 150 Stati. Prima di partire, mercoledì mattina, papa Francesco ha salutato un gruppo di otto ragazzi a Santa Marta. Sono profughi di cui non è stata resa nota la nazionalità e che sono accolti dal Centro Padre Arrupe a Roma. Francesco è partito alle 9.51, e atterrerà a Panama quasi 13 ore dopo, alle 16.30 locali, le 22.30 italiane. In un tweet ha chiesto di “pregare per questo evento molto bello e importante nel cammino della Chiesa”.
In aereo si è commosso guardando la vignetta che raffigurava il bambino del Mali morto mentre cercava di raggiungere l'Europa con la sua pagella cucita nella tasca. E ha promesso di riprendere il discorso nel viaggio di ritorno. Sul tema dei migranti è tornato anche parlando con l'inviato della Rai, Marco Clementi. Al racconto del giornalista, reduce dal viaggio a Tijuana, in Messico, dove ha incontrato la carovana dei migranti diretti negli Stati Uniti, e alle sue parole sul muro di separazione che finisce nell'Oceano. Papa Francesco ha commentato ricordando il titolo dell'Osservatore Romano sui muri della paura. «È una follia», ha detto Clementi. «È la paura che ci fa pazzi», ha risposto Bergoglio che si è detto pronto ad andare in Iraq, se le condizioni lo consentiranno, e intanto ha confermato il viaggio in Giappone per il prossimo novembre.
A bordo, infine, il Pontefice ha ringraziato i giornalisti per il lavoro che si apprestano a fare e ha indossato la sciarpa panamense, uno dei numerosi doni dei giornalisti centroamericani presenti sul volo.
Il ricordo di Bukalov
Infine, un ricordo commosso per il giornalista Alexej Bukalov, corrispondente dell’agenzia Tass a Roma e veterano dei voli papali. Bukalov, che ha seguito fino all’ultimo i viaggi papali, è scomparso lo scorso 28 dicembre, all’età di 78 anni. «È il primo volo senza di lui. Una persona di grande umanità. Gli volevo bene», ha detto invitando tutti a recitare un Padre Nostro l’Eterno riposo.