Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
lunedì 07 ottobre 2024
 
 

Il Credo del Papa: il terzo giorno...

14/04/2012  La terza anticipazione dal volume "La gioia della Fede", allegato a "Famiglia Cristiana": le riflessioni del Papa sulla preghiera del Credo.

a "Famiglia Cristiana".

Quello in edicola e in parrocchia è un numero di Famiglia Cristiana da non perdere: a soli 9,90 euro in più, con il giornale si può acquistare la Gioia della Fede, una lettura gioiosa in preparazione all'Anno della fede, verso il quale il Papa ci accompagna in un cammino di conoscenza, conversione e preghiera.

Con uno straordinario lavoro di raccolta ed esegesi, lo studioso Giuliano Vigini,attingendo al ricco patrimonio di omelie, catechesi e discorsi di Benedetto XVI, ha composto un nuovo libro che ripercorre i contenuti fondamentali della fede cristiana enunciati nel Credo. Il volume che è stato presentato in piazza San Pietro al Papa, che ha rivolto una benedizione speciale ai lettori di Famiglia Cristiana. Una straordinaria iniziative del nostro giornale in coincidenza con gli 85 anni del Pontefice.

Questo volume è una lettura fondamentale per il cristiano. Un incontro davvero ravvicinato con la straordinaria sapienza teologica di Benedetto XVI e con la sua capacità di toccare il cuore di tutti i fedeli.

Da oggi, Famigliacristiana.it pubblica ogni giorno un'anticipazione dai diversi capitoli del libro. Il Credo, vivo più che mai, per la riflessione e la preghiera quotidiana.


«Se Cristo non è risorto, vuota allora è la nostra predicazione, vuota anche la vostra fede… e voi siete ancora nei vostri peccati» (1Cor 15,14.17). Con queste forti parole della Prima Lettera ai Corinzi, san Paolo fa capire quale decisiva importanza egli attribuisse alla risurrezione di Gesù. In tale evento infatti sta la soluzione del problema posto dal dramma della Croce. Da sola la Croce non potrebbe spiegare la fede cristiana, anzi rimarrebbe una tragedia, indicazione dell’assurdità dell’essere. Il mistero pasquale consiste nel fatto che quel Crocifisso «è risorto il terzo giorno secondo le Scritture» (1Cor 15,4) – così attesta la tradizione protocristiana. Sta qui la chiave di volta della cristologia paolina: tutto ruota attorno a questo centro gravitazionale. L’intero insegnamento dell’apostolo Paolo parte dal e arriva sempre al mistero di Colui che il Padre ha risuscitato da morte. La risurrezione è un dato fondamentale, quasi un assioma previo (cfr. 1Cor 15,12), in base al quale Paolo può formulare il suo annuncio (kerigma) sintetico: Colui che è stato crocifisso, e che ha così manifestato l’immenso amore di Dio per l’uomo, è risorto ed è vivo in mezzo a noi.

(tratto da "La Gioia della Fede", Benedetto XVI, pgg. 49-50)

 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo