Cosa sta succedendo in Medio Oriente? Quali sono le ragioni che hanno portato al riaccendersi di queste violenze e quali saranno le loro conseguenze? Dopo gli attacchi terroristici di Hamas in Israele, la migrazione di massa di palestinesi verso il Sud di Gaza e la possibile operazione di terra da parte di Tel Aviv nella Striscia di Gaza, quali sono gli strumenti che possono aiutarci a comprendere uno scenario così drammatico e in rapida evoluzione?
Sono domande che molti giovani e giovanissimi si pongono, ascoltando le notizie che arrivano dal Medio Oriente, magari parlandone a scuola con i loro insegnanti. dare delle risposte esaustive non è semplice. E allora ISPI-Istituto di studi per la politica internazionale, centro di studi italiano, con sede a Milano, specializzato in analisi geopolitiche e delle tendenze politico-economiche globali, da sempre impegnato nella formazione dei giovani sui temi della geopolitica, ha deciso di lanciare un ciclo di incontri rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, come già avvenuto con il conflitto in Ucraina.
Il format "Il mondo in classe" vuole essere uno spazio aperto di confronto e di dibattito per studenti e docenti, per sviluppare un'analisi critica della storia e dell'attualità internazionale. Prevede due incontri online – il 30 ottobre e il 7 novembre - in cui gli analisti e i ricercatori dell’ISPI cercheranno di spiegare, con un linguaggio adatto ai ragazzi e attraverso grafiche e mappe, da dove nasce il conflitto israelo-palestinese, quali sono le motivazioni alla base, e dove porterà questa nuova, terribile crisi mediorientale. A corredo dei corsi, sono stati preparati anche documenti e materiali di approfondimento utili a studenti e insegnanti per proseguire la riflessione in classe.
Gli incontri sono gratuiti. Per informazioni e iscrizioni: ispionline.it/it/il-mondo-in-classe
(Foto Reuters: case distrutte dai bombardamenti a Khan Younis, nella Striscia di Gaza)